Una bibita fresca è un’ottima soluzione per combattere il caldo asfissiante degli ultimi giorni. Tuttavia, nonostante la semplicità del gesto in sé, c’è chi ha dovuto sborsare una cifra indubbiamente sproporzionata all’effettiva consumazione.
A raccontare la sua disavventura il signor Nicola, che in un post del gruppo Facebook più seguito di Castelfranco Veneto (quasi 45mila iscritti), si è lamentato a causa del prezzo di una semplice Coca Cola. Quest’ultima, che di norma non costa mai più di tanto, è arrivata alla “modica” cifra di €17,50 al litro, ben €3,50 per una bottiglietta da 20cl (che per intenderci è la capienza media di un normalissimo bicchiere da tavola).
La polemica nata dal gruppo Facebook
La polemica relativa al prezzo della Coca Cola nasce dunque dal gruppo Facebook di Castelfranco Veneto, all’interno del quale il signor Nicola scrive: “ieri sera sono andato a mangiare un boccone in centro (non in un ristorante). Quando ho ordinato da bere mi è stato riferito che la Coca Cola era solo in bottiglietta. Senza alcun problema ho ordinato. Concludendo: la coca era in una bottiglietta da 20cl. Il costo? €3,50 …. Cioè €17,50 al litro. Sarà normale? Non lo so, ma qui si sta esagerando. Nessuna polemica verso il locale sia ben chiaro. Nessuno mi ha ordinato di andarci. Era solo una riflessione ad alta voce”.
In effetti come non essere sorpresi da una richiesta simile a fronte di una bevanda che chiunque finirebbe in pochi sorsi. Una situazione simile, seppur ancora relativamente contenuta, ci consente comunque di aprire un dibattito sul valore effettivo dei beni di consumo e sui rincari causati dall’inflazione.