Vincenzo Tapella: “L’olio di palma sostenibile al centro della nutrizione e della lotta agli sprechi”
Il presidente dell’Unione Italiana per l’olio di palma sostenibile, Vincenzo Tapella, ha sottolineato che oltre il 95% dell’olio di palma importato in Italia è certificato Rspo sostenibile. Questo significa che rispetta sia chi lo produce che l’ambiente. L’olio di palma sostenibile ha una resa eccezionalmente elevata, quasi 4 tonnellate per ettaro rispetto alle 0,7-0,8 tonnellate degli altri oli, riducendo così lo spreco di terreno per la coltivazione. Inoltre, l’estrazione avviene senza l’uso di solventi, un aspetto rilevante dal punto di vista ambientale. I prodotti contenenti olio di palma hanno una durata di conservazione molto più lunga rispetto ad altri oli comuni, favorendo la lotta agli sprechi e la promozione di una nutrizione sostenibile, come evidenziato da Cittadinanzattiva.
Il progetto “Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi”: una collaborazione importante
Tapella ha espresso la sua soddisfazione per essere stato coinvolto nel progetto “Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi” lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell’Università Cattolica, con il supporto non condizionato dell’Unione. Ha sottolineato l’importanza dell’informazione, poiché l’olio di palma è stato oggetto di critiche in passato e continua a riceverne ancora oggi. Tapella ha concluso affermando che l’unica alternativa all’olio di palma è l’olio di palma sostenibile.