MONFALCONE (GORIZIA)– L’Ambito Carso Isonzo Adriatico ha recentemente indetto una gara per l’affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) con l’obiettivo di migliorare gli standard qualitativi, offrire maggiori tutele ai lavoratori e garantire la continuità del servizio per le persone più fragili.
La gara si distingue per una valutazione che attribuisce un peso dell’85% alla qualità del servizio e del 15% all’offerta economica, una struttura pensata per elevare ulteriormente la qualità dell’assistenza, semplificando al contempo la gestione amministrativa.
Obiettivi principali del nuovo bando
Lo scopo di questo bando è migliorare sia la qualità dell’assistenza fornita ai cittadini più vulnerabili sia per tutelare i diritti dei lavoratori, un aspetto fondamentale nel contesto di un servizio di tale importanza. Il Comune di Monfalcone, come ente gestore dell’Ambito Territoriale, ha ideato una struttura che garantisce una continua elevazione degli standard e una maggiore trasparenza nella gestione del servizio.
Come ha sottolineato il presidente dell’Ambito, Stefano Vita, “questa gara è stata pensata per tutelare al massimo la qualità del servizio per gli utenti e il benessere dei lavoratori”. In effetti, il nuovo bando non si concentra solo sulla parte economica, ma pone l’accento su come migliorare il servizio attraverso una maggiore attenzione alla qualità dell’assistenza domiciliare.
Novità introdotte nel servizio
Una delle principali modifiche riguarda l’introduzione di una clausola sociale che garantisce l’assorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nel servizio. Questa misura è pensata per non lasciare indietro nessun operatore, assicurando che il personale continui a ricevere una retribuzione adeguata. Il presidente Vita ha rassicurato che gli stipendi non subiranno riduzioni, ma al contrario aumenteranno, con una retribuzione che crescerà di circa il 20% rispetto agli attuali livelli.
L’importanza di un unico interlocutore
Altra grande novità riguarda il fatto che il servizio sarà affidato a un unico operatore. Questo cambiamento punta a semplificare notevolmente l’amministrazione, riducendo la complessità burocratica che, fino ad oggi, coinvolgeva ben cinque gestori. Inoltre, la gestione della fatturazione agli utenti sarà a carico della stazione appaltante, alleggerendo ulteriormente il carico burocratico per il nuovo gestore.
Il futuro del servizio
La gara, che vedrà l’assegnazione del servizio per un periodo di tre anni, con una possibilità di proroga di ulteriori tre, ha un valore complessivo di circa 14 milioni di euro. Le offerte ricevute saranno ora valutate con attenzione, con l’obiettivo di avviare la nuova gestione del servizio a partire dal 1° maggio 2025.