SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) โ Un passo avanti decisivo per il nuovo istituto penitenziario di San Vito al Tagliamento, un progetto di rilievo non solo per il Friuli Venezia Giulia, ma per lโintero Paese. Durante la presentazione ufficiale, lโassessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha evidenziato lโimportanza dellโopera, che contribuirร a risolvere il problema del sovraffollamento dellโattuale carcere di Pordenone e rappresenterร un elemento chiave nella rigenerazione urbana della regione.
Il nuovo penitenziario, che sorgerร nellโarea dellโex caserma Fratelli DallโArmi, prevede la realizzazione di cinque nuovi edifici e la ristrutturazione di una struttura preesistente. Il costo stimato dellโopera si aggira intorno ai 60 milioni di euro, con la previsione di completamento entro il 2026.
Un impegno condiviso per il futuro
Alla presentazione del progetto, svoltasi presso lโAuditorium Zotti, hanno partecipato esponenti di primo piano del Governo, tra cui i ministri della Giustizia Carlo Nordio e dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, insieme al viceministro dellโAmbiente Vannia Gava. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini รจ intervenuto in videocollegamento, sottolineando il sostegno dellโesecutivo alla realizzazione dellโopera.
Presenti allโincontro anche il prefetto di Pordenone Michele Lastella, il sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava e i vertici dellโimpresa Pizzarotti, che si occuperร della costruzione del nuovo carcere.
Rigenerazione urbana e recupero storico
Oltre a rappresentare un potenziamento del sistema carcerario, il progetto avrร un impatto positivo anche sulla valorizzazione del territorio. Lโassessore Amirante ha infatti sottolineato che la realizzazione del nuovo penitenziario permetterร di restituire alla cittร di Pordenone il suo antico castello, attualmente adibito a carcere.
Lโedificio, risalente al XIII secolo, tornerร cosรฌ in possesso della comunitร , con la possibilitร di una nuova destinazione dโuso. Lโobiettivo della Regione รจ quello di accompagnare il Comune di Pordenone in un progetto di recupero e valorizzazione del castello, trasformandolo in un elemento centrale della vita culturale e turistica del territorio.
Unโopportunitร per il territorio
La creazione del nuovo carcere non รจ soltanto una risposta alle necessitร del sistema penitenziario, ma anche unโoccasione per avviare un percorso di sviluppo urbano, recuperando aree dismesse e restituendole alla cittadinanza.