Nuovi attacchi Israele a Gaza: neonata muore di freddo il giorno di Natale

Israele continua gli attacchi su Gaza

La situazione degli sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza si fa sempre più drammatica a causa degli attacchi continui da parte di Israele. Recentemente, un raid israeliano ha causato la morte di almeno 9 persone e numerosi feriti, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Le vittime sono state colpite in alcune case nella città di Gaza. Hamas ha denunciato un bilancio ancora più pesante, con 13 morti e 40 feriti.

Questo attacco si è verificato poco dopo la notizia della morte di cinque giornalisti di Al-Quds Today, uccisi in un attacco israeliano al campo profughi palestinese di Nusseirat. Testimoni oculari hanno raccontato che un missile lanciato da un aereo israeliano ha colpito direttamente il veicolo dei giornalisti, parcheggiato di fronte all'ospedale Al-Awda, uccidendo tutti e cinque i dipendenti dell'emittente.

Neonata muore di freddo a Gaza

Durante il giorno di Natale, una neonata di nome Sela Mahmoud Al-Fasih è morta di freddo in un accampamento ad Al-Mawasi, nel sud di Gaza. Questa è stata solo una delle quattro morti di neonati avvenute nelle ultime 48 ore a causa delle basse temperature e della mancanza di rifugi caldi. Al-Mawasi, precedentemente designata come "area umanitaria" da Israele, ha subito numerosi attacchi, costringendo migliaia di palestinesi sfollati a cercare rifugio lì, vivendo in tende improvvisate fatte di stoffa e nylon.

Le immagini di una neonata avvolta in lenzuoli bianchi nel cortile di Al-Mawasi, con il padre che la tiene in braccio, hanno suscitato commozione. La madre, Nariman, ha raccontato che non avevano abbastanza vestiti e coperte per proteggere la piccola Sela dal freddo.

Unifil esprime preoccupazione per le azioni dell'Idf in Libano Sud

La forza delle Nazioni Unite Unifil ha denunciato il proseguimento delle distruzioni delle zone residenziali, dei terreni agricoli e delle strade da parte delle forze dell'Idf nel sud del Libano, nonostante la tregua in vigore dal 27 novembre. Queste azioni sono considerate una violazione della risoluzione dell'ONU 1701, che prevede il ritiro delle forze israeliane dalla regione. L'Unifil esprime grande preoccupazione per questa situazione.

Israele attacca gli Houthi nello Yemen

Le forze militari israeliane hanno confermato raid aerei contro obiettivi degli Houthi nello Yemen, in risposta ai continui attacchi contro Israele con missili e droni. Gli obiettivi colpiti includono infrastrutture utilizzate dal regime Houthi per scopi militari, come aeroporti, impianti e porti. Israele afferma che questi raid sono mirati a sradicare il "braccio terroristico dell'asse del male iraniano".

Gli Houthi hanno riportato tre morti e undici feriti a seguito dei raid israeliani, con due persone uccise nell'attacco all'aeroporto internazionale di Sana'a e un'altra nel porto di Ras Issa.

Netanyahu promette di continuare gli attacchi

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato la determinazione di continuare gli attacchi contro gli Houthi nello Yemen finché non avranno completato il lavoro. Queste azioni sono considerate necessarie per contrastare il "terrore iraniano" rappresentato dagli Houthi.

Teheran condanna le aggressioni di Israele

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha condannato le aggressioni di Israele contro gli Houthi nello Yemen, definendole una violazione della pace e della sicurezza internazionali. Teheran sostiene il popolo yemenita e palestinese contro l'occupazione e il genocidio.