Lavori senza sosta da ieri pomeriggio quando un violento nubifragio ha colpito diverse zone nel Bellunese e della Val di Fassa.
Grandi disagi infatti per il violento temporale che si è abbattuto su diverse località.
La macchina dei soccorsi del sistema di protezione civile tra polizia locale, ambulanze, vigili del fuoco e soccorso alpino, è in piena attività per mettere in sicurezza e garantire l’incolumità alle persone in diverse aree.
In zona Contrin tanti alberi sono caduti a terra a causa delle forti raffiche di vento. Non solo, due torrenti sono esondati e alcuni escursionisti sono rimasti bloccati in quota e, secondo le prime informazioni, avrebbero trovato riparo al rifugio.
Apprensione a Moena, il rio Valsorda è straripato in diversi punti. Gli operai e l’escavatore sono già all’opera per fronteggiare l’emergenza e limitare i danni, ma la strada si sta trasformando in un fiume.
Sono anche molte le frane che hanno invaso le arterie lungo i passi tra Trentino e Veneto. Il passo Pordoi è chiuso dal lato Arabba per una colata di materiale detritico. La riapertura è prevista per oggi, sabato 27 luglio.
Anche la strada provinciale 24 del passo di Val Parola è chiusa al traffico per frana lato Falzarego e si lavora senza sosta per riaprirla.
A Gardeccia nel comune di Pozza di Fassa si è registrato un incidente tra due auto. Fortunatamente le persone coinvolte nello scontro non sembrano gravi, anche se sono stati trasportati all’ospedale per accertamenti e approfondimenti.
Tra sabato e domenica, inoltre, è previsto il rapido transito di una perturbazione di origine atlantica che porterà precipitazioni diffuse.
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