Ministero della Giustizia al lavoro per una soluzione normativa
Il Ministero della Giustizia, in collaborazione con Palazzo Chigi, sta elaborando una soluzione normativa per evitare che le forze dell’ordine, agendo in legittima difesa e nell’adempimento del proprio dovere, vengano iscritte nel registro degli indagati con il rischio di sospensione dal servizio e conseguenze sullo stipendio. Attualmente non c’è ancora una bozza definitiva, ma si stanno valutando diverse ipotesi per tutelare tutte le parti coinvolte.
Garanzie per gli indagati e possibili scenari in campo
L’iscrizione nel registro degli indagati è anche una garanzia per l’indagato stesso. Al momento, sono tre le possibili soluzioni in discussione: intervenire con un emendamento al ddl Sicurezza, attualmente in esame al parlamento, proporre un ddl ad hoc con una corsia preferenziale garantita o emanare un decreto legge per affrontare la questione.