Trieste, 8 feb – Il Governatore della Regione Massimiliano Fedriga ha espresso la sua ferma condanna nei confronti dei rigurgiti negazionisti che si manifestano ogni anno in prossimità del 10 febbraio, data simbolo per ricordare i tragici eventi vissuti dai popoli della regione. Fedriga ha sottolineato l’importanza che le istituzioni alzino una barriera di dignità per preservare la verità storica e il ricordo dei drammi vissuti per troppi anni dimenticati.
Oggi, in uno dei luoghi simbolo del ricordo per le famiglie degli infoibati, sono comparse delle scritte oltraggiose, gesto che il Governatore ha definito vile e ignobile, capace di offendere la memoria delle vittime e ledere l’intera comunità. Fedriga ha ribadito che la storia e il rispetto non possono essere cancellati con l’odio e ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia non tollera simili provocazioni.
Il Governatore ha denunciato la presenza di studiosi o pseudostudiosi revisionisti, negazionisti e riduzionisti che, secondo lui, minano continuamente la verità e ostacolano il ragionamento libero. Fedriga ha concluso affermando che senza verità non può esserci libertà.
ARC/AL