CALABRIA โ Unโimportante azienda friulana, lโIcop di Basiliano (Udine), ha denunciato di essere stata ricattata dalla โNdrangheta in seguito alla vincita di un appalto in Calabria. Il gruppo ingegneristico ha riferito di aver ricevuto una richiesta di pizzo pari al 3% del valore del contratto in cambio di protezione e il via libera per poter proseguire con i lavori. Lโincidente ha portato a sei arresti nelle scorse ore, grazie alla collaborazione tra lโazienda e le Forze dellโOrdine.
Il ricatto della โNdrangheta e la denuncia
Lโazienda, impegnata in progetti di ingegneria del sottosuolo, ha subito il ricatto da parte di soggetti legati alla criminalitร organizzata, che pretendevano una somma sostanziosa come compenso per garantire lโaccesso e la protezione sul cantiere. LโIcop ha prontamente denunciato lโaccaduto, permettendo lโarresto dei membri coinvolti nel tentativo di estorsione. Il presidente dellโazienda, Vittorio Petrucco, ha dichiarato che la richiesta di tangente ammontava al 3% del valore dellโappalto.
Un gruppo di eccellenza con una solida reputazione internazionale
Icop, specializzata in fondazioni speciali e microtunneling, รจ una delle principali realtร europee nel settore. Con sede a Basiliano e circa 350 dipendenti, lโazienda ha esteso la propria presenza in 17 paesi nel mondo. Nel corso del 2023, Icop ha ricevuto anche il Sustainability Award 2024, posizionandosi al primo posto tra le 260 aziende premiate a Palazzo Mezzanotte. Lโincidente in Calabria ha messo in evidenza le difficoltร che le imprese italiane possono incontrare quando si trovano alle prese con la criminalitร organizzata.