L’8 febbraio, un importante tavolo tecnico ha avuto luogo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vedendo la partecipazione di rappresentanti del settore taxi e NCC Auto, con la presenza significativa di Confartigianato. Un incontro che ha visto la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale ha espresso il desiderio di concludere i lavori entro marzo, puntando a soluzioni concrete e di buonsenso per le migliaia di imprese in attesa di novità.
Il cuore della discussione: R.E.N. e foglio di servizio
Al centro dell’agenda, temi cruciali come l’adozione dei decreti attuativi riguardanti il foglio di servizio e il Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), oltre alla regolamentazione delle piattaforme digitali. La discussione ha immediatamente toccato il nodo del R.E.N., questione di spiccato interesse tecnico-giuridico, evidenziando l’intenzione del Ministero di procedere con un’adozione omogenea dei provvedimenti, senza scaglionamenti.
Le posizioni di Confartigianato
Confartigianato Imprese ha portato al tavolo le voci di Alessandro Nordio per i taxi e di Eraldo Abbate per gli NCC Auto, evidenziando l’aspirazione a una rapida risoluzione equilibrata. Tuttavia, la bozza del decreto attuativo sul foglio di servizio elettronico ha sollevato preoccupazioni, soprattutto tra gli NCC trevigiani.
Le criticità espresse dagli NCC Trevigiani
Fausto Bosa, rappresentante degli NCC di Confartigianato Imprese marca Trevigiana, ha messo in evidenza come l’obbligo di gestire un foglio di servizio in formato elettronico si traduca in una burocrazia eccessiva, distante dalle esigenze attuali del settore. Il decreto, che prevede la registrazione di numerosi dettagli del servizio, appare come una soluzione non adeguata, generando preoccupazioni per l’efficienza operativa degli operatori NCC.
Prospettive future
La posizione espressa dal direttivo regionale NCC del Veneto è chiara: il sistema proposto dal Ministero necessita di significative modifiche migliorative. L’obiettivo è garantire maggiore libertà di impresa agli operatori NCC, per un servizio più efficiente verso l’utenza. La sfida sta nell’aggiornare una normativa degli anni ’90 con soluzioni contemporanee, evitando di impattare negativamente sulle capacità delle imprese di rispondere adeguatamente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
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