UDINE – Un’iniziativa interna della Polizia locale di Udine ha suscitato discussioni dopo che è stato esposto un documento, denominato “multometro“, che riportava i nomi degli agenti e il numero delle contravvenzioni elevate mese per mese. Questo sistema, volto a monitorare l’attività del personale e a fissare obiettivi mensili e annuali per le multe, è stato rimosso a seguito delle critiche ricevute.
Il contenuto della bacheca e le reazioni
Il documento in questione conteneva anche una sorta di classifica che confrontava i risultati ottenuti dai singoli agenti, sollevando dubbi legati alla privacy. Alcuni hanno visto questa esposizione come una forma di competizione tra gli agenti, alimentando una serie di preoccupazioni in merito alla gestione dei dati e al rispetto delle normative sulla privacy.
Le motivazioni interne e la critica dell’amministrazione
Nonostante la motivazione del “multometro” fosse legata a esigenze di monitoraggio delle attività da parte degli agenti, l’iniziativa non è stata ben accolta dalla stessa amministrazione comunale. L’assessore alla Polizia locale, Rosi Toffano, ha definito l’iniziativa come “inopportuna” e ha ribadito che il compito della polizia locale è quello di garantire il rispetto delle leggi, senza trasformarlo in una competizione interna.