GORIZIA – Dal 7 al 19 dicembre 2024, la città di Gorizia ospiterà la rassegna Mosaici d’Europa, un evento culturale che celebra le molteplici anime del territorio, enfatizzandone il multiculturalismo e il plurilinguismo. Organizzato dal Teatri Stabil Furlan, con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Gorizia e della Fondazione Carigo, il festival si snoderà attraverso quindici incontri ed eventi che offriranno un ricco programma culturale, storico e artistico.
Tra gli ospiti di spicco ci saranno personalità come Enrico Mentana, Marcello Veneziani, Claudio Cerasa, Fausto Biloslavo e altri noti protagonisti del panorama culturale e giornalistico italiano.
Un evento tra passato e presente
La rassegna, che funge anche da anteprima per il Festival del teatro delle lingue minoritarie previsto nel 2025, pone l’accento sulle quattro lingue parlate storicamente nella regione: italiano, friulano, sloveno e tedesco. Secondo l’assessore regionale Pierpaolo Roberti, l’iniziativa rappresenta una valorizzazione unica del patrimonio linguistico e culturale di Gorizia, ponendo le basi per una riflessione sulla convivenza e sull’identità mitteleuropea.
Come sottolineato dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il festival si collega agli eventi che anticipano GO! 2025, quando Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale Europea della Cultura. Tra i temi trattati, particolare attenzione sarà dedicata al ruolo delle minoranze ebraiche nel territorio e alla figura di Carlo Michelstaedter, filosofo e poeta simbolo della città.
Carlo Michelstaedter al centro della scena
Un momento significativo del programma sarà rappresentato dalla prima dello spettacolo teatrale “Abbracciando stretta la vita. Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori”, che debutterà al Teatro Verdi di Gorizia il 12 dicembre e verrà replicato in altre sedi, tra cui Vila Vipolže in Slovenia e Capriva del Friuli.
L’opera teatrale ripercorrerà la vita di Michelstaedter, offrendo un viaggio nelle sue profonde riflessioni filosofiche e nella sua complessa personalità. In parallelo, diversi incontri esploreranno il pensiero e l’eredità culturale del filosofo.
Un ricco programma di incontri
La rassegna si aprirà il 7 dicembre con la presentazione ufficiale all’auditorium della cultura friulana. Tra gli appuntamenti principali:
- Enrico Mentana discuterà di “Guerre e paci” l’8 dicembre;
- Il 10 dicembre, il cortometraggio “Francesca” di Francesco Macedonio darà spazio a un dibattito sullo sviluppo sociale dell’ambiente sloveno nel primo ‘900;
- Il 14 dicembre, un confronto tra Claudio Cerasa, Fausto Biloslavo e Paolo Mosanghini rifletterà sul dialogo tra Gorizia, Nova Gorica e Kiev.
Tra gli eventi collaterali, si segnala “Il friulano rinasce”, un approfondimento sulla situazione attuale delle lingue minoritarie in Italia, e “Il Miracolo Staatgymnasium”, un racconto affascinante sulla multiculturalità scolastica di inizio Novecento.
Un ponte verso il futuro
Secondo Antonio Devetag, curatore del programma, la rassegna rappresenta un’occasione per proiettare la voce del Friuli Venezia Giulia su una scena europea, sottolineando come il dialogo interculturale sia un elemento imprescindibile per comprendere e affrontare le complessità del presente.
Mosaici d’Europa si propone quindi non solo come celebrazione della ricchezza culturale di Gorizia, ma anche come spazio di riflessione sulla pace e sull’armonia in un mondo sempre più frammentato.