“Le ricchezze culturali e linguistiche del Friuli Venezia Giulia ci distinguono da sempre e oggi ci permettono anche di fare economia”, ha dichiarato l’assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, durante la presentazione della kermesse culturale e teatrale “Mosaici d’Europa” che si terrà dal 7 al 19 dicembre 2024. L’evento, che riceve il sostegno della Regione FVG attraverso il Servizio lingue minoritarie e del Comune di Gorizia, è parte integrante di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025.
Il significato di “Mosaici d’Europa”
La manifestazione si presenta come un’anteprima del Festival teatrale delle minoranze linguistiche d’Europa previsto per il 2025, un’iniziativa unica che celebra la pluralità linguistica del Friuli Venezia Giulia, regione in cui si parlano l’italiano, il friulano, lo sloveno e il tedesco. Questi quattro idiomi, in particolare, rappresentano una delle peculiarità della regione, contribuendo a una maggiore promozione e valorizzazione culturale e identitaria, un obiettivo che la Regione FVG sta portando avanti in maniera forte, anche nelle scuole e nelle istituzioni.
Un omaggio a Carlo Michelstaedter e la Gorizia del Novecento
L’edizione 2024 di “Mosaici d’Europa” avrà come tema principale la figura di Carlo Michelstaedter, il filosofo goriziano, e il contesto storico e culturale della Gorizia del Novecento. Un dramma sul filosofo, prodotto dal Teatri Stabil Furlan (Tsf), verrà presentato in prima nazionale al Teatro Verdi di Gorizia, per poi proseguire il tour a Castel Dobra in Slovenia, Capriva del Friuli e Cormons.
Un’opportunità strategica per il territorio
Il progetto Go!2025, che vedrà Gorizia e Nova Gorica come capitale europea della cultura nel 2025, rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare la storia, la cultura e le tradizioni di questa terra, oltre a creare nuove occasioni di sviluppo economico e turistico. Roberti ha sottolineato l’importanza di “fare della Regione un laboratorio aperto al futuro e all’Europa”, un punto di partenza per il rafforzamento dei legami culturali transfrontalieri e una vetrina internazionale per la cultura friulana e slovena.
Partecipazione e valore delle lingue minoritarie
Il progetto “Mosaici d’Europa” e, più in generale, il Festival delle minoranze linguistiche, sono segno di un impegno concreto verso la valorizzazione della ricchezza linguistica e culturale della regione. “Siamo fermamente convinti che le lingue minoritarie siano un valore aggiunto, che contribuisce alla crescita della nostra società”, ha dichiarato l’assessore Roberti. Questo tipo di iniziative consente non solo di rafforzare l’identità regionale, ma anche di promuovere un ambiente culturale inclusivo e rispettoso delle tradizioni plurilinguistiche.
Programma
Il programma di “Mosaici d’Europa” prevede diverse rappresentazioni teatrali, dibattiti, e eventi che coinvolgeranno i cittadini e i turisti, con un focus sulla storia culturale di Gorizia e sul legame tra la tradizione e la modernità. La manifestazione sarà l’occasione per apprezzare il patrimonio culturale della regione e scoprire le storie e le figure che hanno segnato la sua evoluzione.
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