ALPAGO (BELLUNO) – Il 27 gennaio è arrivata la risposta definitiva dalle autorità, con l’autopsia sul corpo di Fiorella Galleazzi, la 72enne di Buscole trovata senza vita il 17 gennaio. L’esame, svolto all’obitorio del San Martino di Belluno, ha escluso traumi esterni o cause violente. Non si registrano segni di intervento da parte di terzi. L’esito dell’autopsia, che ora attende l’approvazione per la sepoltura, ha confermato le ipotesi iniziali: la morte potrebbe essere attribuita a un malore legato alle patologie di cui la donna soffriva.
Le indagini
La scena del ritrovamento, avvenuto alle prime ore del mattino del 17 gennaio, aveva scatenato il mistero. Il corpo di Fiorella Galleazzi era stato trovato seminudo a pochi passi dalla sua casa, sul lato della strada. Inizialmente, la situazione aveva fatto temere a un omicidio o a una morte violenta, ma dopo gli accertamenti, le indagini si sono orientate verso un decesso per cause naturali. La donna soffriva di alcune patologie pregresse, che potrebbero aver causato il malore fatale.
Le ipotesi iniziali e la conclusione delle indagini
Dopo i primi accertamenti del PM e i sopralluoghi sul posto, sono stati disposti esami più approfonditi, tra cui l’autopsia, per fare chiarezza. Gli inquirenti hanno subito escluso la possibilità di un incidente violento o un omicidio.