TRIESTE โ La vittima si chiamava Berndt Urlesberger, turista austriaco di 63 anni, deceduto lo scorso 30 dicembre in un appartamento di via Crispi a Trieste a causa di una fuga di monossido di carbonio.
La moglie dellโuomo era riuscita a salvarsi per miracolo, mentre altri nove inquilini della palazzina erano stati soccorsi dal personale sanitario. Per tre di loro necessaria la camera iperbarica.
Proseguono le indagini: cinque persone sotto accusa
Il fascicolo dellโinchiesta, coordinato dalla pm Ilaria Iozzi, รจ incentrato sullโipotesi di omicidio colposo e lesioni. Cinque persone risultano attualmente indagate, tra cui alcuni inquilini della palazzina, ma lโelenco potrebbe allungarsi con il proseguire delle indagini.
Uno degli aspetti chiave dellโinchiesta riguarda lโorigine della fuga di monossido: bisogna chiarire da quale caldaia si sia sprigionato il gas e verificare eventuali irregolaritร negli impianti dellโedificio.
Sequestrati tre appartamenti
Per fare luce sulle dinamiche dellโaccaduto, gli inquirenti hanno disposto il sequestro di tre abitazioni: un appartamento sito al terzo piano, uno del quarto piano e uno al quinto in mansarda.
Queste unitร sono state evacuate la sera della tragedia, mentre la Squadra mobile ha eseguito rilievi tecnici per comprendere il percorso seguito dal gas.
Gli esiti degli esami tossicologici e tecnici
Dopo lโautopsia e gli esami tossicologici sulla vittima, i risultati ufficiali sono ancora attesi, ma gli investigatori sembrano sempre piรน orientati a concentrarsi sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento del condominio.
Per lโanalisi tecnica, sono stati nominati due consulenti dalla procura, mentre ciascuno degli indagati ha scelto un proprio perito per esaminare i dati raccolti. Lโobiettivo รจ accertare eventuali negligenze nella manutenzione delle caldaie o nella gestione degli impianti comuni dellโedificio.