VICENZA – Venerdì 7 marzo, è morta Teresa Peghin, conosciuta come “Wally“, staffetta partigiana e simbolo della Resistenza. Aveva raggiunto i 100 anni lo scorso settembre, un secolo di vita segnato dall’impegno per la libertà e la memoria storica. Nata a Selva di Trissino il 23 settembre 1924, Teresa Peghin ha scelto di unirsi alla lotta contro il fascismo e il nazismo, diventando una delle giovani staffette che hanno rischiato la propria vita per la causa della liberazione.
Un impegno durato tutta la vita
Dopo aver ricevuto la proposta di Alfredo Rigodanzo “Catone”, Peghin è entrata a far parte della Brigata “Stella”, dove ha svolto numerosi compiti delicati, tra cui il trasporto di messaggi e materiali per i comandanti di brigata. Nel 1944, a causa dei rastrellamenti, diventò ricercata dai nazifascisti e si rifugiò a Recoaro, nascondendosi in buche sotterranee fino alla fine della guerra.
Testimone di una storia che non deve essere dimenticata
Negli anni successivi, Teresa Peghin ha continuato a testimoniare il suo impegno nella Resistenza, portando la sua storia nelle scuole e partecipando a cerimonie commemorative in tutto il territorio vicentino. Il suo ricordo rimarrà vivo grazie alla sua volontà di trasmettere alle nuove generazioni il valore della libertà e della lotta per un’Italia democratica.