LE PAGELLE DELLE AGENZIE
Per ora il giudizio resta Baa3 con outlook stabile. Un’altra agenzia, Dbrs, conferma il rating, al ribasso il trend
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L’agenzia Moody’s rinvia l’esame. In una nota comunica di aver aggiornato il suo calendario e che quindi non comunicherà alcuna decisione sul rating dell’Italia che per ora resta a Baa3 con outlook stabile.
Dbrs conferma il rating, al ribasso il trend
Oggi un’altra agenzia, Dbrs Morningstar, ha confermato il rating BBB (high) dell’Italia ma ha rivisto al ribasso il trend: a negativo da stabile. L’agenzia ha anche previsto che il debito dell’Italia salirà probabilmente a 155,5% Pil nel 2020. Il trend negativo «riflette la considerevole incertezza sulle ripercussioni economiche» del coronavirus, si legge in una nota di Dbrs, dove si precisa che il sistema bancario è in una posizione più forte rispetto al passato in termini di capitalizzazione. «La pandemia è un test per la resilienza economica italiana», mette in evidenza Dbrs, precisando che le tensioni politiche difficilmente destabilizzeranno il governo nel breve termine ma molto dipenderà dalla Fase 2. Dbrs ritiene ache che sia «improbabile che le tensioni attuali destabilizzino il Governo italiano nel breve termine», ma molto dipenderà dall’andamento della “fase 2” durante la quale saranno allentate le misure restrittive varate in risposta alla pandemia di coronavirus.
Il 28 aprile il ribasso di Fitch
Un fulmine a ciel sereno è invece caduto sull’Italia lo scorso 28 aprile, quando l’agenzia Fitch ha declassato il rating sul debito sovrano del nostro Paese da «Bbb» a «Bbb-», un gradino al di sopra del limite che separa dal mondo dei «junk» bond. Si tratta di un livello pari appunto a quello di Moody’s, l’agenzia più critica nei confronti dell’Italia, e di un gradino al di sotto di S&P, che invece aveva confermato il giudizio venerdì 24 aprile. Fitch, la cui decisione era attesa per il 10 luglio, ha anticipato il pronunciamento e ha nel frattempo portato l’outlook a «stabile» da «negativo».
Immediata era stata la replica del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, secondo cui, «i fondamentali dell’economia e della finanza pubblica dell’Italia sono solidi».
IL RATING DELL’ITALIA
La valutazione delle agenzie
Sul mercato dei titoli di Stati i BTp hanno chiuso la settimana in maniera positiva, con lo spread sceso intorno a quota 234 rispetto ai Bund , in ribasso rispetto all’inizio della settimana e il rendimento sul decennale all’1,82%, anch’esso in discesa rispetto a lunedì scorso.