Stamane sono stati bloccati a Monfalcone 5 clandestini di origine pakistana risultati, peraltro, dai primi rilievi, effettuati dai carabinieri che ringrazio, in stato febbrile. Si tratta di un episodio gravissimo da molti punti di vista.
Le dichiarazioni del sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint.
Anzitutto per il rischio concreto per la nostra città di trovarsi coinvolta in un focolaio di importazione di estrema pericolosità essendo quella di oggi la giornata del tradizionale mercato settimanale che richiama nelle vie del centro migliaia di concittadini e quindi con una potenziale possibilità di diffusione.
Immediatamente mi sono attivata per ogni possibile ricostruzione dei loro possibili ambiti di contatto con la popolazione. Nello stesso tempo, la situazione che si sta determinando nei nostri territori, e nel nostro Paese, crea profonda indignazione perchè dopo un periodo di contenimento e controllo dei flussi migratori clandestini, sui registrano in continuazione episodi inaccettabili di incontrollati arrivi lungo la rotta Balcanica, così come da quella mediterranea, nell’incapacità di gestione da parte delle autorità governative con tutte le conseguenze che ne derivano per gli aspetti sanitari e sociali e gli intasamenti nei centri di accoglienza con gravi conseguenze e pericoli, come dimostrano le vicende di queste settimane.
Infine, i contagi di importazione che caratterizzano le casistiche di questo periodo, mettono in discussione l’impegno virtuoso che la comunità del Friuli Venezia Giulia ha saputo efficacemente mostrare.
Il Comune di Monfalcone, nell’esprimere la preoccupazione per questo stato di cose, appoggia pienamente l’azione del Presidente Fedriga, con il quale mi sono subito raccordata, che sta richiedendo quelle misure di contrasto all’immigrazione clandestina sul nostro territorio la cui urgenza è resa evidente dalla vicenda dei 5 pakistani indispensabili altresì anche dal punto di vista della tutela sanitaria della nostra popolazione