A fronte della seconda ondata di contagi, che rischia di avere effetti ancora più devastanti della prima per le famiglie e le attività economiche, il Comune di Monfalcone si muove per fornire un ulteriore sostegno ai cittadini in difficoltà a causa della situazione sanitaria: con una variazione di bilancio saranno messi a disposizione altri centomila euro, di cui si potrà beneficiare per acquistare generi alimentari e farmaci tramite il collaudato sistema delle card prepagate, che era stato già utilizzato a primavera in occasione del precedente lock down, quando erano pervenute 1.621 domande, tutte soddisfatte.
“Siamo ben consapevoli dei contraccolpi che questa ondata di contagi potrebbe avere per i nostri cittadini e gli esercizi commerciali, per questo abbiamo deciso di dare una ulteriore risposta a chi oggi soffre di più. Per l’ulteriore provvedimento di sostegno ai cittadini, che si aggiunge a quelli che abbiamo attuato negli ultimi mesi agendo su vari fronti, abbiamo pensato di ricorrere al sistema delle card, che si è rivelato efficace, sicuro e agevole, per l’acquisto di generi alimentari e di farmaci”, rimarca il sindaco, Anna Maria Cisint, riferendosi al fatto che per beneficiarne sarà sufficiente inviare la richiesta on line al Comune.
“Una situazione di grande difficoltà di cui ho parlato anche con il ministro allo sviluppo economico Patuanelli, portando alla sua attenzione anche le condizioni dei gestori di piccole e medie imprese”, continua il sindaco. A tutte le istanze pervenute a primavera è stata appunto data risposta, con importi variabili da 50 a 250 euro a seconda del numero di componenti del nucleo familiare. Per il fondo di solidarietà alimentare è stato usato un finanziamento ministeriale di 151.845 assegnato al Comune, con l’integrazione di una ulteriore quota di 93.650 euro per il soddisfacimento di tutte le richieste pervenute Per avvalersi dei nuovi aiuti farà fede l’Isee, con riferimento alla soglia di 8.295,40 euro sulla base dei redditi 2019 o 2020, con la possibilità di fornire un aggiornamento nel caso in cui la situazione sia variata nel frattempo.
Il fondo di centomila euro fa seguito ai 300mila euro che il Comune ha stanziato dopo il lock down di marzo per aiutare le attività a ripartire e a dotarsi degli accorgimenti di sicurezza necessari ad affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid, sulla base delle esigenze emerse dal dialogo avviato con le associazioni di categoria commerciali e artigianali. Parte di questi fondi è stata poi girata nel contributo di 240mila euro elargito dal Comune per permettere ai micro imprenditori di reinvestire nella propria azienda, possibilità per la quale sta già arrivando un numero massiccio di richieste. Il tutto si inserisce in una manovra ben più ampia, in quanto si affianca alla riduzione del 50 per cento della Tari e all’azzeramento della Tosap temporanea, con possibilità di “allargarsi” con sedie e tavolini in tutta la superficie comunale, all’abbattimento della tassa sulla pubblicità 2020 e alla riduzione del 50% dei canoni demaniali per l’utilizzo della spiaggia.
“Chi sostiene che sono buttati i soldi che abbiamo stanziato per il periodo natalizio, peraltro supportati per due terzi da contributi specifici, è sulla strada sbagliata: noi riusciamo sia a garantire la copertura per le varie iniziative sia a garantire servizi ai nostri cittadini, avendo già provveduto ad abbassare la pressione fiscale. Il Natale per noi significa difesa delle radici e mantenimento della nostra identità, oltre a essere un momento che per i nostri commercianti fornisce delle prospettive di opportunità economiche che devono essere assolutamente valorizzate”, precisa il sindaco. La politica di fiscalità generale del Comune ha già visto ridurre tasse e imposte per famiglie e imprese per la cifra imponente di due milioni e 200 mila euro all’anno negli ultimi tre anni.
Da non dimenticare il blocco di ogni incremento, incluso quello Istat, per le tariffe dei servizi e delle prestazioni sociali erogate dall’amministrazione, senza ridurne la qualità. Stesso obiettivo anche per l’implementazione di 750 mila euro del piano di lavori e manutenzioni di strade e marciapiedi, per dare ossigeno alle imprese del territorio fornendo loro occasioni di lavoro.