MONFALCONE, 17 febbraio – Oggi, la vecchia ferrovia di collegamento tra Fincantieri e Monfalcone ha assunto una nuova vita, trasformandosi in un tratto di viabilità urbana destinato alla mobilità dolce, pensato principalmente per i percorsi casa-lavoro e casa-scuola. L’inaugurazione di questo primo lotto della ciclovia di interesse regionale FVG2/d è stata l’occasione per l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, di ribadire l’importanza di questa operazione che si inserisce all’interno di un ampio programma di sviluppo, con un investimento complessivo di 12 milioni di euro.
Un progetto per la mobilità sostenibile
La realizzazione di questa ciclovia fa parte di un progetto che non solo riguarda Monfalcone, ma si estende anche ai comuni di Staranzano e Ronchi dei Legionari. L’obiettivo è rendere il Trieste Airport il primo aeroporto in Italia ad essere collegato in modo intermodale non solo con i trasporti pubblici su gomma e ferrovia, ma anche con un’infrastruttura di piste ciclabili che migliora la mobilità sostenibile nella regione.
“La creazione di questo tracciato ciclabile rappresenta un importante passo verso la riqualificazione urbana, restituendo alla città un’opera che per anni era stata in disuso”, ha sottolineato l’assessore Amirante durante l’inaugurazione. Il progetto, infatti, non si limita a migliorare la viabilità, ma porta anche un significativo miglioramento in termini di sicurezza per i ciclisti, che ogni giorno usufruiranno della pista.
Una visione più ampia: il Piano regionale della mobilità ciclistica
Questa opera rientra nel Piano regionale della mobilità ciclistica (Premoci), un piano che prevede l’espansione della rete ciclabile nella zona del polo intermodale di Trieste Airport. L’intento è quello di migliorare l’accessibilità e la sicurezza, creando sottopassi ciclabili e completando le reti che collegano le principali linee di trasporto pubblico.
“Il polo intermodale rappresenta uno dei nodi più strategici per la regione, visto il collegamento con la linea ferroviaria Trieste-Venezia, la linea Trieste-Udine, la Trieste-Gorizia e gli approdi marittimi di Grado e Monfalcone”, ha aggiunto l’assessore. Il progetto si inserisce in un contesto che non solo favorisce la mobilità quotidiana, ma stimola anche lo sviluppo delle aree industriali circostanti, offrendo un’alternativa sostenibile per gli spostamenti casa-lavoro.
Il futuro della ciclovia
Il Comune di Monfalcone, che ha curato la progettazione e realizzazione di questa prima fase della ciclovia, ha ricevuto un sostegno economico dalla Regione, pari a 1,2 milioni di euro, incrementato successivamente di ulteriori 300mila euro. Il secondo lotto dell’opera, che interesserà il territorio di Ronchi dei Legionari, avrà un finanziamento di 1,7 milioni di euro. Questo tratto si estenderà per circa 800 metri, parallelo alla ferrovia, e sarà progettato sempre dal Comune di Monfalcone.
Questa iniziativa si inserisce in una visione più ampia di sviluppo e modernizzazione del territorio, con l’intento di offrire ai cittadini e ai pendolari una rete di trasporti sostenibili che promuova una mobilità ecologica e sicura. Con l’implementazione di ulteriori lotti e la realizzazione di altre infrastrutture ciclabili, la regione sta compiendo passi significativi verso un futuro sempre più green.