Si è conclusa nella piscina del Villaggio Sportivo Bella Italia di Lignano Sabbiadoro (UD) la seconda edizione dei Campionati Mondiali Paralimpici di Apnea e Nuoto Pinnato, organizzata dalla FIPSAS in collaborazione con la ASD Pinna Sub San Vito, sotto l’egida della CMAS, con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comitato Regionale CONI Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio di Sport e Salute, del CIP, del Comune di Lignano Sabbiadoro, di Panathlon International e il sostegno di Suzuki, di Ponterosso Tagliamento e di Vola Alto con lo Sport.
“E’ stata una seconda edizione incredibile – spiega il Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS – perché, oltre al fatto che ripetersi, anche a livello organizzativo, non è mai semplice, e noi ci siamo riusciti, i risultati testimoniano anche che vi è stata una crescita tecnica significativa. Non vi è atleta, infatti, tra quelli presenti anche lo scorso anno, che non si sia migliorato e questo non può che farci guardare con grande ottimismo al futuro del movimento paralimpico di queste due discipline, alle quali la FIPSAS ha dedicato e continuerà a dedicare grande attenzione. Del resto il percorso che abbiamo intrapreso si è rivelato vincente e, quindi, continueremo nel solco della condivisione e dell’inclusione”.
Atleti azzurri da record a Lignano Sabbiadoro
A Lignano Sabbiadoro si sono confermati “da record” diversi atleti azzurri: da Ilenia Colanero passando per Alessandro Cianfoni, Katia Aere, Ottavio Demontis e Mirko Luppi per arrivare, tra gli altri, ad Alice Benelli (cinque ori e altrettanti record mondiali, oltre a un argento), a Tommaso Scano (cinque ori e altrettanti record iridati) e a Eleonora Guasconi (quattro ori e tre record mondiali).
Una partecipazione internazionale significativa
“Abbiamo ospitato circa 100 atleti provenienti da quattro continenti – continua il Prof. Ugo Claudio Matteoli – i quali si sono confrontati nelle diverse specialità in programma con grande sportività, dando il massimo, sia in termini agonistici che umani. Tra gli obiettivi che ci eravamo prefissati in previsione di questo evento – i cui risultati, è bene sottolinearlo, saranno decisivi ai fini della qualificazione alla prossima edizione dei World Games – vi era anche quello di aumentare la partecipazione estera e con otto Nazioni rappresentate direi che abbiamo ampiamente centrato pure questo ulteriore risultato”.
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