UDINE – Un grave incendio ha devastato un garage in via della Vigna a Udine poco dopo la mezzanotte del 3 luglio, coinvolgendo due automobili di lusso e costringendo all’evacuazione di alcune famiglie. Tra le vetture coinvolte, una Mercedes-Benz GLA ibrida, appartenente a una donna brasiliana di 39 anni, che era in fase di ricarica e da cui, sembra, siano partite le fiamme.
Origine delle fiamme: un corto circuito?
L’incendio è scoppiato accidentalmente dalla batteria della Mercedes-Benz GLA. A causa delle fiamme, anche la vettura adiacente, una Mercedes Classe S, appartenenza di un cittadino belga del 1958, è stata completamente distrutta.
Risposta immediata e evacuazione
Sul posto sono intervenuti sei squadre di vigili del fuoco provenienti da Udine e dal distaccamento di Cividale, equipaggiati con due autobotti e un’autoscala, per impedire che il fuoco si propagasse al condominio sovrastante. Nonostante il serio pericolo, le fiamme non hanno danneggiato gli appartamenti, anche se il fumo ha reso necessaria l’evacuazione di tre famiglie.
Nessun ferito e danni ingenti
Fortunatamente, non si registrano feriti, ma i danni materiali sono considerevoli, con un valore delle sole auto distrutte che sfiora i 150 mila euro. I residenti del condominio, dopo aver trascorso circa due ore in strada, sono stati fatti rientrare nelle loro abitazioni, una volta che i vigili del fuoco hanno dichiarato la situazione sicura.
Indagini in corso
Il personale del 118 ha prontamente assistito le persone coinvolte, mentre le operazioni di spegnimento si sono protratte fino alle prime ore dell’alba. Sono presenti sul luogo anche i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Udine per gli ulteriori accertamenti.
AUTO ELETTRICHE/IBRIDE INCIDENTATE: “SERVONO LEGGI PER IL SOCCORSO E LA CUSTODIA IN SICUREZZA“
Il delegato nazionale per il Soccorso stradale di Confartigianato Fvg Ruggero Scagnetti: «Da mesi chiediamo norme certe al Ministero degli Interni. Per ora solo “indicazioni” dai Vigili del Fuoco Fvg». Mercoledì 10 luglio, alle ore 18.30 a Udine, in via del Pozzo 8, assemblea regionale imprese Soccorso stradale.
Come soccorrere, trasferire e custodire in autofficina in sicurezza un’auto elettrica o ibrida incidentata o che si è incendiata? È la domanda che le aziende artigiane di Soccorso stradale e gli autoriparatori del Friuli Venezia Giulia hanno rivolto già da mesi al Ministero degli Interni senza avere ancora alcuna risposta. «Le uniche indicazioni, e si badi sono indicazioni e non riferimenti di legge, che abbiamo ricevuto in questi giorni sono quelle del Comando dei Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia».
La denuncia è del capocategoria degli Autoriparatori di Confartigianato Udine Ruggero Scagnetti, che è anche delegato nazionale per il Soccorso Stradale, rappresentando la maggior parte delle aziende del settore operanti in regione. Sono infatti circa 90 le imprese dedite al Soccorso Stradale in Friuli Venezia Giulia, di cui circa la metà in provincia di Udine, e quasi tutte sono imprese artigiane. La Circolare con le indicazioni fornite dai Vigili del Fuoco sarà illustrata a tutta la categoria nell’assemblea regionale che Confartigianato Fvg terrà mercoledì 10 luglio, alle ore 18.30 presso la sede udinese di via del Pozzo, 8. Ma il pressing sul Ministero continua.
Le notizie di cronaca, come quella recente del fatto accaduto in centro di Udine, che riportano incendi di auto elettriche o ibride o gli incidenti stradali in cui sono coinvolte queste tipologie di auto, infatti, sono ormai sempre più frequenti e, contestualmente, «cresce la nostra preoccupazione, per poter operare in sicurezza, secondo precise norme di legge, e per i costi aggiuntivi che gli interventi richiedono», sottolinea Scagnetti.
Nello specifico: «I Vigili del Fuoco che intervengono in caso di incendio o di incidente mettono in sicurezza la situazione, ma non è escluso che la batteria di un’auto elettrica vada in cortocircuito in un secondo momento, incendiandosi – spiega Scagnetti -. Quindi, come svolgo in sicurezza il trasferimento? E se l’auto si incendia mentre transito per le vie cittadine con il carroattrezzi?». Domande alle quali per ora non c’è risposta precisa. Inoltre, come custodire un’auto elettrica o ibrida incidentata? «Le indicazioni dei Vigili del Fuoco Fvg dicono che devono essere tenute all’aperto, a 5 metri di distanza dalle altre auto e 15 metri da un edificio. Con la conseguenza che per molti riparatori non c’è la possibilità di custodirle per gli spazi richiesti», sottolinea Scagnetti. Non da ultimo, è necessaria una pavimentazione particolare per raccogliere i liquidi sversati e per gli interventi necessari.
«Sicurezza, responsabilità, costi aggiuntivi: sono queste le questioni importanti che per ora soccorritori stradali e autoriparatori devono affrontare in solitudine di fronte alla nuova tecnologia che caratterizza gli autoveicoli. Chiediamo risposte certe dal legislatore», conclude Scagnetti.
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