SAN GIORGIO DI NOGARO – Sabato sera, intorno alle 22.30, lungo la strada provinciale 80 nei pressi del centro commerciale Acquazzurra, si è verificato un tragico incidente che ha scosso la comunità locale. D. L., 27enne di origine albanese residente a San Giorgio di Nogaro, è risultato positivo all’alcol test con un tasso di 1,30 grammi per litro di sangue. L. ha travolto con la sua auto il veicolo di Max Macoratti, coetaneo e compaesano, provocandone la morte sul colpo.
La vittima e le circostanze dell’incidente
Max Macoratti, anch’egli 27enne, lascia un bambino di 4 anni che viaggiava con lui al momento dell’incidente. Il bambino è rimasto gravemente ferito e, dopo un delicato intervento alla testa, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Udine, dove è ora ricoverato in terapia intensiva. Macoratti lavorava come operaio a Pocenia e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità.
Le indagini in corso
Le indagini, condotte dai carabinieri di Palmanova e Latisana, hanno portato la Procura di Udine a formulare l’accusa di omicidio stradale nei confronti di D. L.. Inoltre, sono state contestate diverse contravvenzioni amministrative: guida in stato di ebbrezza, mancata conversione della patente straniera entro l’anno oltre al danneggiamento della segnaletica e l’invasione della corsia opposta.
La comunità sotto shock
La tragedia ha lasciato la comunità di San Giorgio di Nogaro profondamente scossa. Gli amici e i familiari di Max Macoratti sono uniti nel dolore, mentre si spera nel miglioramento delle condizioni del figlio. Intanto, le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell’incidente e stabilire le responsabilità.
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