Il pilota della Honda Marc Marquez ha accusato un altro episodio di diplopia (un disturbo della vista (visione doppia), ndr) a causa della pesante caduta durante il Warm Up del Gran Premio d’Indonesia che gli ha impedito di gareggiare.
Durante il viaggio di ritorno in Spagna, lo spagnolo – fa sapere la Honda – ha iniziato a provare fastidio alla vista e al suo arrivo a Barcellona è stato sottoposto ad una visita d’urgenza all’Hospital Clínic de Barcelona con il suo oculista di fiducia, il dottor Sánchez Dalmau, che dopo un esame ha confermato una ricaduta nella diplopia, malattia che il pilota aveva avuto per la prima volta lo scorso novembre.
Questa mattina – aggiunge nel comunicato il team giapponese – il pilota Honda è stato visitato dalla équipe medica, guidata dal dottor Samuel Antuña, all’ospedale Ruber Internacional di Madrid, dove Marquez si è sottoposto a un controllo medico generale per valutare tutti i problemi causati dall’incidente e sottoporsi ad una risonanza magnetica cerebrale. Esame che ha confermato che non ha riportato altre ferite. “La valutazione neuro-oftalmologica effettuata lunedì su Marc Marquez – ha spiegato il dottor Sanchez Dalmau – dopo il trauma cranico occorso al Gran Premio d’Indonesia, mostra un nuovo episodio di diplopia causato da una recidiva di paralisi del quarto nervo destro, con un coinvolgimento minore di quello che è avvenuto nel novembre 2021. Dopo tale esame, si è inizialmente deciso di seguire un trattamento conservativo con accertamenti medici periodici. La prossima settimana Marc Márquez si sottoporrà a un nuovo check-up per valutare l’evoluzione del problema e prevedere il periodo di recupero stimato per tornare alle competizioni”
CHE COS’E’ LA DIPLOPIA
La diplopìa è un termine medico oftalmologico usato per descrivere la percezione doppia di un’immagine, in senso orizzontale e/o verticale. Le cause sono svariate e il medico oculista o l’ortottista può dire se riguarda un solo occhio (in tal caso di interesse ortottico-oculistico) oppure entrambi (interesse neurologico) e se la diplopia può essere transitoria o permanente.[1] Può essere studiata con il test di Hess-Lancaster.
Le immagini provenienti dall’esterno cadono normalmente su punti retinici definiti corrispondenti dei due occhi. Si chiamano così perché ricevono i raggi luminosi dallo stesso punto dello spazio. Le immagini che si formano sulla retina non sono proprio uguali, dal momento che vengono percepite dai due occhi da posizioni leggermente differenti, ma se non sono troppo diverse la corteccia visiva riesce ad integrarle, e la sensazione è di ricevere una immagine stereoscopica che garantisce il senso di profondità.
Il meccanismo di fusione fa convergere gli occhi sui punti esterni di interesse e quindi tramite complicati processi neurologici la corteccia visiva integra le due immagini dei due occhi in una. Se il meccanismo di fusione manca, per difetti neurologici o muscolari, la corteccia visiva percepirà due immagini. In alcuni casi, come nei bambini strabici, una delle due immagini è ignorata con il meccanismo definito soppressione, che consente al cervello di evitare la confusione indotta dalla diplopia. Questo meccanismo, apparentemente positivo, comporta però l’insorgere di una ambliopia strabica, in cui l’occhio soppresso perde progressivamente acuità visiva.