A seguito di una mirata analisi di rischio svolta dal locale Ufficio delle Dogane, grazie alla quale era emersa un’anomala importazione dalla Cina di prodotti di coltelleria pronti per la vendita, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno perquisito la sede e i locali aziendali di una nota fabbrica del rinomato distretto di Maniago, rinvenendo e sequestrando migliaia di coltelli, prodotti in oriente, falsamente pubblicizzati come “made in Italy”.
Infatti, tra le molte linee direttamente prodotte dal noto brand, una a uso sportivo più economica e destinata a un pubblico meno professionale, appariva interamente commissionata a un’azienda cinese, contrariamente a quanto riportato sul sito internet aziendale, che pubblicizzava l’integrale realizzazione di tutte le fasi produttive nello stabilimento friulano.
Inoltre, le confezioni dei coltelli, anch’esse prodotte in Cina, recavano ben chiara, accanto al marchio aziendale – di per sé già evocativo di origine e qualità – l’inequivocabile dicitura “prodotto italiano”, strumentalmente stampata sullo sfondo del nostro Tricolore.
Alla luce di tali circostanze, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Pordenone hanno interessato la competente Procura della Repubblica che, condividendo la necessità di chiarire il circuito commerciale dei prodotti importati, ha disposto la perquisizione degli impianti produttivi e dei locali della società, conclusasi con il sequestro di oltre 5.000 coltelli “made in China” venduti come “prodotto italiano”.
Il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio, reato previsto dall’art. 517 del Codice Penale, e la società segnalata per l’illecito amministrativo previsto dall’art. 25-novies del D.Lgs. nr. 231/2001.
La rinomanza del distretto maniaghese del coltello, tra i vanti della provincia del Friuli Occidentale, ha da tempo travalicato i confini nazionali, divenendo sinonimo di qualità, affidabilità e versatilità di impiego. L’azione congiunta dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza conferma la solidità del presidio a tutela dell’economia, nazionale e locale, che, di quelle caratteristiche, ha fatto la propria bandiera, divenendo ambasciatrice, nel mondo, dell’eccellenza rappresentata dal “Made in Italy”.
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