Le recenti condizioni meteorologiche nel Veneto hanno portato a significative precipitazioni in diverse aree, con conseguenze importanti sui livelli idrometrici e sulla sicurezza del territorio. Di seguito, un’analisi dettagliata della situazione passata e attuale, delle previsioni meteo e idrologiche, e degli effetti registrati sul territorio fino al 21 maggio 2024.
Situazione pregressa e attuale
Precipitazioni nelle ultime ore
Le condizioni meteo nelle ultime ore hanno mostrato una variabilità significativa tra le diverse zone del Veneto. La pianura centrale ed orientale ha visto precipitazioni locali o sparse, mentre le zone montane, in particolare le Prealpi e le pedemontane centro-occidentali, hanno registrato precipitazioni più estese e persistenti.
In particolare, le Prealpi Vicentine hanno registrato i quantitativi più significativi, con accumuli notevoli nelle aree del Posina e dell’Agno. Le montagne al confine tra Vicenza e Verona, così come il Bellunese, hanno visto accumuli importanti nelle zone del Grappa, del basso Agordino, dell’altopiano di Asiago e dell’alto Astico, e parte dei Lessini.
Quantitativi di pioggia osservati:
Pianura occidentale: Tra 30 e 70 mm
Lessini: 80-110 mm
Prealpi vicentine: 110-140 mm, fino a circa 150 mm a Molini (Laghi)
Basso Agordino: Massimi di 80 mm
Zona del Grappa: Quasi 140 mm
Pianura centrale ed orientale: 5-30 mm
Situazione attuale
Attualmente, le precipitazioni rimangono sparse e a carattere di rovescio in pianura, mentre nelle zone Prealpine e pedemontane centrali e orientali continuano ad essere diffuse e di intensità moderata o forte. Non si osservano fenomeni temporaleschi significativi al momento.
Situazione idrometrica
Le precipitazioni recenti hanno portato ad un significativo innalzamento dei livelli idrometrici in vari bacini idrografici del Veneto. Ecco una panoramica dettagliata:
Bacini idrografici
Agno-Guà-Fratta-Gorzone: I livelli sono in crescita e attualmente sopra la seconda soglia di guardia nelle sezioni di testata del bacino dell’Agno, come a Recoaro e Ponte Brogliano. Grazie all’utilizzo dell’invaso di Montebello, i livelli a valle di Ponte Asse sono mantenuti sotto la seconda soglia. Tuttavia, i livelli rimangono molto sostenuti alla sezione di Valli Mocenighe, dove è stata superata la terza soglia di guardia.
Bacchiglione: I livelli sono in crescita lungo il Bacchiglione, in particolare nelle sezioni di Vicenza e sul Retrone a S. Agostino, dove si sta per superare la seconda soglia. Alla sezione di Ponte Marchese, grazie all’apertura della cassa di Caldogno alle ore 10:30, si registra una diminuzione del livello sotto la seconda soglia. Increments sono stati registrati anche nelle sezioni di pianura, come Longare e Montegalda, sebbene non abbiano ancora raggiunto la prima soglia.
Chiampo-Alpone: I livelli sono in crescita lungo il Chiampo, con il superamento della seconda soglia a S. Vito.
Muson dei Sassi: Livelli in risalita a Castelfranco, ma ancora sotto la prima soglia.
Po: I livelli sono in calo in tutte le sezioni fino a Polesella, dove si posizionano sopra la prima soglia. Il colmo di piena è attualmente all’interno del Delta, attestandosi sopra la seconda soglia.
Brenta: Livelli in crescita a Barzizza, con superamento della prima soglia. Livelli stazionari nelle sezioni di pianura.
Adige: Livelli in crescita e sopra la prima soglia a Verona.
Previsioni per le prossime ore
Meteo
Previsioni fino alle ore 15 di martedì 21 maggio
Si prevedono precipitazioni sparse e discontinue sulle zone sud-occidentali, diffuse e piuttosto persistenti su quelle centrali e orientali. La tendenza è verso un diradamento ed esaurimento delle precipitazioni sulle zone occidentali. Le precipitazioni potrebbero risultare ancora di intensità moderata (5-10 mm/h) o a tratti forte (>10 mm/h), specialmente tra le Prealpi e la pedemontana centrali e orientali. Sono possibili rovesci o temporali, soprattutto su pianura e Prealpi.
Tendenza dalle ore 15 alle ore 20 di martedì 21 maggio
Nel pomeriggio, le precipitazioni saranno in prevalenza assenti o al più residue e occasionali sulle aree occidentali e sulla pianura centrale e meridionale. Le precipitazioni da diffuse a sparse continueranno sulle restanti zone (Prealpi e pedemontana centro-orientali, Dolomiti e pianura settentrionale e nord-orientale) ma con fenomeni più modesti rispetto alle ore precedenti e tendenti all’attenuazione/diradamento, specie dal tardo pomeriggio a partire da sud e da ovest. Sono ancora possibili rovesci o locali temporali nel pomeriggio.
Idro
Nel periodo di riferimento e in base all’evoluzione meteo prevista, si attendono ulteriori incrementi idrometrici che potrebbero interessare più significativamente le aste dei corsi d’acqua afferenti ai settori di pianura e pedemontana del Veneto centro-occidentale. La piena del Po permarrà nel Delta anche nei prossimi giorni, permanendo sopra la seconda soglia. Considerato lo stato di saturazione dei suoli, permane il rischio di innesco di movimenti franosi nei territori montani e collinari.
Effetti al suolo registrati al 21 maggio 2024
Segnalazioni dalla protezione civile
La sala operativa della protezione civile ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti allagamenti e esondazioni. Di seguito, un elenco delle principali criticità registrate:
Comune di Dolcè (VR): Sono stati segnalati allagamenti lungo la statale 12 tra Ossenigo e Borghetto e l’esondazione del Vaio del Ri in località Peri.
Analisi dettagliata dei bacini idrografici
Bacino Agno-Guà-Fratta-Gorzone
Il bacino dell’Agno-Guà-Fratta-Gorzone è uno dei più critici in questo momento. Le precipitazioni recenti hanno causato un rapido aumento dei livelli idrometrici, con superamenti delle soglie di guardia in più punti. In particolare, le sezioni di Recoaro e Ponte Brogliano hanno registrato livelli sopra la seconda soglia di guardia. L’invaso di Montebello sta attualmente aiutando a regolare i livelli a valle, mantenendoli sotto la seconda soglia a Ponte Asse. Tuttavia, i livelli lungo il Fratta rimangono molto sostenuti, con la sezione di Valli Mocenighe che ha superato la terza soglia di guardia.
Bacino Bacchiglione
Anche il bacino del Bacchiglione presenta criticità. I livelli sono in crescita in molte sezioni, inclusa Vicenza, dove i livelli sono ampiamente sopra la seconda soglia di guardia. La situazione a S. Agostino è simile, con il livello che si sta avvicinando alla seconda soglia. La recente apertura della cassa di Caldogno ha permesso di ridurre i livelli a Ponte Marchese, ma incrementi sono ancora registrati nelle sezioni di pianura, come Longare e Montegalda, che non hanno ancora raggiunto la prima soglia.
Bacino Chiampo-Alpone
Nel bacino del Chiampo-Alpone, i livelli stanno crescendo rapidamente. Il livello del Chiampo ha raggiunto la seconda soglia e continua a crescere, specialmente all’idrometro di S. Vito.
Bacino Muson dei Sassi
Il bacino del Muson dei Sassi mostra una risalita dei livelli a Castelfranco, sebbene ancora sotto la prima soglia di guardia. La situazione è monitorata attentamente per prevenire possibili criticità.
Bacino del Po
Il livello del Po è in calo nelle sezioni fino a Polesella, dove si mantiene sopra la prima soglia di guardia. Il colmo di piena è attualmente nel Delta, dove supera la seconda soglia di guardia. Le prevision
i per il fiume Po indicano che la piena permarrà nel Delta anche nei prossimi giorni, mantenendosi sopra la seconda soglia di guardia. Questa situazione richiede una continua vigilanza, poiché il rischio di esondazioni rimane elevato.
Bacino del Brenta
Nel bacino del Brenta, i livelli sono in crescita, specialmente a Barzizza, dove hanno superato la prima soglia di guardia. Nelle sezioni di pianura, i livelli sono stazionari ma vengono monitorati per eventuali incrementi che potrebbero portare a situazioni critiche.
Bacino dell’Adige
I livelli del fiume Adige sono in crescita e hanno superato la prima soglia di guardia a Verona. Questo aumento dei livelli richiede un’attenta sorveglianza per prevenire situazioni di emergenza, considerando anche il contributo delle precipitazioni previste nelle prossime ore.
Previsioni meteo dettagliate
Fino alle ore 15 di martedì 21 maggio
Le previsioni indicano precipitazioni sparse e discontinue nelle zone sud-occidentali del Veneto, mentre nelle aree centrali e orientali le piogge saranno diffuse e piuttosto persistenti. È prevista una tendenza al diradamento e all’esaurimento dei fenomeni nelle zone occidentali. Le precipitazioni potrebbero ancora essere di intensità moderata (5-10 mm/h) o a tratti forte (>10 mm/h), specialmente tra le Prealpi e la pedemontana centrali e orientali. Potrebbero verificarsi rovesci o temporali, soprattutto su pianura e Prealpi.
Dalle ore 15 alle ore 20 di martedì 21 maggio
Nel pomeriggio, le precipitazioni saranno in prevalenza assenti o al più residue e occasionali nelle aree occidentali e sulla pianura centrale e meridionale. Sulle restanti zone (Prealpi e pedemontana centro-orientali, Dolomiti e pianura settentrionale e nord-orientale), le precipitazioni saranno da diffuse a sparse, ma con intensità più modesta rispetto alle ore precedenti e tendenti all’attenuazione/diradamento, specialmente dal tardo pomeriggio, a partire da sud e da ovest. Ancora possibili rovesci o locali temporali nel pomeriggio.
Previsioni idrologiche
Nel periodo di riferimento e in base all’evoluzione meteo prevista, sono attesi ulteriori incrementi idrometrici, che potrebbero interessare più significativamente le aste dei corsi d’acqua nei settori di pianura e pedemontana del Veneto centro-occidentale. La piena del Po continuerà a rimanere nel Delta, superando la seconda soglia di guardia anche nei prossimi giorni. Visto lo stato di saturazione dei suoli, permane il rischio di innesco di movimenti franosi nei territori montani e collinari.
Effetti al suolo registrati
Segnalazioni dalla protezione civile
La protezione civile ha ricevuto numerose segnalazioni riguardanti allagamenti e esondazioni in diverse zone del Veneto. Di seguito, una panoramica dettagliata delle segnalazioni più rilevanti:
Dolcè (VR): Nel comune di Dolcè, si segnalano allagamenti lungo la statale 12 tra Ossenigo e Borghetto. Inoltre, si è verificata l’esondazione del Vaio del Ri in località Peri, causando disagi significativi alla viabilità e possibili danni alle infrastrutture locali.
Vicenza: La città di Vicenza sta affrontando una situazione critica con i livelli del Bacchiglione ampiamente sopra la seconda soglia di guardia. La protezione civile è in allerta per monitorare e gestire eventuali emergenze dovute a possibili esondazioni.
Recoaro e Ponte Brogliano: In queste località, i livelli del bacino Agno-Guà sono sopra la seconda soglia di guardia. La protezione civile sta utilizzando l’invaso di Montebello per regolare i livelli e prevenire esondazioni a valle.
Impatti sulla viabilità e sulle infrastrutture
Le intense precipitazioni e gli alti livelli idrometrici hanno avuto impatti significativi sulla viabilità e sulle infrastrutture del Veneto. Alcuni tratti stradali sono stati chiusi a causa di allagamenti, e sono stati segnalati danni a ponti e strade, soprattutto nelle zone montane e pedemontane. La protezione civile e le autorità locali sono al lavoro per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza dei cittadini.
Misure di prevenzione e intervento
Attivazione dei centri operativi
In risposta alla situazione critica, la protezione civile ha attivato diversi centri operativi locali per coordinare gli interventi di emergenza. Questi centri stanno lavorando in stretta collaborazione con le autorità locali per monitorare la situazione, fornire assistenza ai cittadini e gestire le risorse necessarie per affrontare l’emergenza.
Utilizzo degli invasi
Gli invasi di regolazione, come quello di Montebello, stanno giocando un ruolo cruciale nella gestione dei livelli idrometrici. Questi invasi vengono utilizzati per accumulare temporaneamente l’acqua piovana e rilasciarla gradualmente, riducendo così il rischio di esondazioni a valle.
Comunicazione e avvisi alla popolazione
Le autorità stanno utilizzando diversi canali di comunicazione per informare la popolazione sulla situazione meteo e idrologica. Sono stati emessi avvisi di allerta e consigli pratici su come comportarsi in caso di allagamenti o frane. I cittadini sono invitati a seguire attentamente le indicazioni delle autorità e a evitare le zone a rischio.
Monitoraggio continuo
Il monitoraggio continuo dei livelli idrometrici e delle condizioni meteo è essenziale per prevenire e gestire le emergenze. Le autorità stanno utilizzando tecnologie avanzate per monitorare in tempo reale la situazione e prevedere possibili scenari critici. Questo permette di intervenire tempestivamente e ridurre al minimo i danni.
Considerazioni finali
La situazione del maltempo in Veneto è complessa e richiede un costante monitoraggio e interventi coordinati da parte delle autorità competenti. Le precipitazioni intense e persistenti hanno portato a un significativo aumento dei livelli idrometrici in vari bacini idrografici, con il rischio di esondazioni e frane. Le misure di prevenzione e gestione messe in atto stanno contribuendo a mitigare gli impatti, ma è fondamentale che la popolazione rimanga informata e segua le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.
La protezione civile continua a lavorare senza sosta per monitorare la situazione, intervenire dove necessario e fornire supporto alle comunità colpite. La collaborazione tra le varie istituzioni e la tempestività degli interventi sono cruciali per affrontare efficacemente questa emergenza.
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