Pordenone, 7 maggio 2022. Lunedì 9 maggio alle 21 sul grande schermo di Cinemazero torna Brotherhood, alla presenza del regista trevigiano Francesco Montagner e del produttore sanvitese Alberto Fasulo, titolare con Nadia Trevisan di Nefertiti film. Il documentario, frutto di cinque anni di lavoro, ha vinto il Pardo d’oro al festival di Locarno 2021, nella sezione Cineasti del presente, e arriva nelle sale italiane dopo essere stato presentato in anteprima nazionale alla XIV edizione del Pordenone Docs Fest. Brotherhood sarà al Visionario di Udine, sempre con gli interventi del regista e del produttore, mercoledì 18 maggio alle 20.
Il film narra la storia di tre giovani fratelli bosniaci, Jabir, Usama e Uzeir, nati in una famiglia di pastori e cresciuti all’ombra del padre, Ibrahim, un predicatore islamista severo e radicale. Quando Ibrahim viene condannato a due anni di carcere per terrorismo, i tre fratelli restano soli e la sospensione improvvisa degli ordini e dei comandamenti del padre cambia drasticamente la loro vita. I ragazzi possono esplorare una libertà appena acquisita, nel difficile viaggio per diventare uomini. Crescere non è mai stato più estenuante: mentre lottano, combattono e si affrontano, le loro personalità distinte si sviluppano davanti agli occhi dello spettatore. Brotherhood è un’esplorazione intima della transizione dalla giovinezza alla virilità, la ricerca dell’identità, la ricerca dell’amore e di sé stessi.
Nato a Treviso nel 1989, Francesco Montagner ha studiato regia di documentario presso la rinomata scuola di cinema di Praga, FAMU, in Repubblica Ceca. Nel 2014 ha diretto e prodotto Animata resistenza, il suo documentario di debutto sulla vita e l’opera del famoso animatore italiano Simone Massi. Il film è stato presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia e premiato con il Venice Classics Award per il miglior documentario sul cinema. Francesco Montagner insegna regia del documentario nella scuola FAMU International di Praga.
Mentre Brotherhood è un racconto universale sulla mascolinità e sulla necessità di affrontare la scomoda presenza di un padre padrone, Bosnia Express, a Cinemazero mercoledì 18 maggio alle 21, mette invece al centro le donne. Tratto liberamente dall’omonimo libro di Luca Leoni (Infinito edizioni), Bosnia Express narra un viaggio in Bosnia quale luogo di frontiera. Procede stazione dopo stazione per raccontare in tono intimo e penetrante una realtà piena di contraddizioni. Sono le donne protagoniste del film a poter dare la risposta più alta contro la violenza di chi calpesta ogni umanità in nome di un dio o della superiorità di un’etnia sull’altra. Bosnia Express è il canto della loro resistenza alla violenza di una guerra voluta dagli uomini.
Alla proiezione in sala sarà presente il regista, scrittore e produttore Massimo D’Orzi.