TRIESTE – Venerdì 25 ottobre, la Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevich ospiterà una visita guidata gratuita alla mostra Lunario Triestino 1953_1954, un’importante esposizione che ripercorre un periodo cruciale della storia della città. L’appuntamento è fissato per le ore 11.00, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Un viaggio nella storia di Trieste
La curatrice dell’esposizione, Claudia Colecchia, che è anche responsabile della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, guiderà i visitatori attraverso un percorso espositivo che funge da diario visivo, documentando i tragici eventi di novembre 1953 e il clima di riapertura e speranza legato al ritorno di Trieste all’Italia nell’ottobre del 1954.
Circa trecento fotografie, accompagnate da oggetti iconici dell’epoca, come la FIAT Topolino, la Lambretta, e il vinile originale di Vola Colomba, comporranno la mostra. Si potranno inoltre ammirare giocattoli, macchine fotografiche, documenti e riviste storiche che arricchiscono il contesto visivo e narrativo.
Riflessioni su un passato complesso
La selezione di immagini, provenienti da un’attenta ricognizione di archivi storici, include lavori di fotografi rinomati come Ugo Borsatti, Adriano de Rota, e Livio Amstici, nonché materiali dell’agenzia Giornalfoto e documenti donati dalla famiglia del sindaco Gianni Bartoli. Questa vasta raccolta, combinata con altre fonti documentali e bibliografiche, offre una rendicontazione dettagliata degli eventi che hanno caratterizzato questo periodo.
Le fotografie esposte sono più di semplici immagini; sono finestre su storie e fatti spesso dimenticati, capaci di evocare l’atmosfera di un’epoca e di mettere in luce personalità e relazioni che meritano di essere esplorate.
Dettagli pratici e informazioni sulla mostra
La mostra sarà aperta al pubblico da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 17.00, con chiusura il lunedì. Lunario Triestino 1953_1954 fa parte delle iniziative culturali promosse dal Comune di Trieste, sotto il titolo “Vola Colomba”, in occasione del settantesimo anniversario del ritorno della città all’Italia, sostenute dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
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