Terza sconfitta consecutiva per l’Udinese di Runjaic e ora c’è il serio rischio di rovinare tutto ciò che di buono è stato fatto fino a questo momento dalla formazione friulana che anche a Genova ha regalato un tempo agli avversari.
Nel primo tempo l’Udinese non ha praticamente mai tirato in porta subendo costantemente l’avversario, un Genoa ben messo in campo, solido e ben organizzato mentre nella ripresa i bianconeri sono rientrati in campo con altro atteggiamento, mostrando almeno una maggior vivacità e rendendosi finalmente pericolosi con Lorenzo Lucca che si è divorato un gol fatto, fallendo clamorosamente una conclusione facile facile su un ottimo assist di Atta.
Errore determinante che ha del clamoroso. Da quel momento in poi il bomber bianconero si è innervosito rischiando anche la doppia ammonizione (è stato graziato dal direttore di gara)e non è più riuscito a rendersi pericoloso se non nell’azione finale nei minuti di recupero con un assist (in fuorigioco) a Rui Modesto che aveva realizzato un inutile 1-1, inutile perchè subito dopo annullato dal Var.
Che il Genoa di Vieira, soprattutto tra le mura amiche fosse avversario molto complicato da affrontare lo sapevamo bene, ma l’Udinese ha deluso sotto tutti i punti di vista e un eventuale pareggio nel recupero non avrebbe cambiato molto il giudizio su una prestazione ancora una volta non all’altezza.
Il Genoa alla fine non ha rubato nulla, ha sfruttato una delle poche occasioni importanti avute nel secondo tempo, ha dimostrato di essere squadra concreta e solida mentre l’Udinese è apparsa in confusione tattica e mentale.
Non c’è niente da fare, senza Thauvin l’Udinese è un’altra squadra, senza il capitano mancano imprevedibilità e fantasia, Iker Bravo anche stasera non si è dimostrato all’altezza della situazione, lo spagnolo è apparso un pesce fuor d’acqua ed è stata tardiva la sua sostituzione.
Pafundi era l’unico giocatore disponibile che avrebbe potuto garantire un po’ di fantasia e imprevedibilità là davanti ma si continua a concedergli poco più di dieci minuti, troppo poco per poter incidere anche se si è reso più pericoloso lui in pochi minuti rispetto a Bravo che di minuti ne ha giocati molti di più.
La salvezza è stata raggiunta con largo anticipo, la stagione dei bianconeri è stata giudicata da tutti positiva ma con prestazioni e risultati di questo tipo il rischio è di rovinare tutto ciò che di buono è stato fatto e sarebbe un vero peccato.
Di partite da giocare ce n’è ancora diverse, i punti in palio sono ancora tanti, serve una svolta immediata poichè altrimenti le considerazioni su questa stagione potrebbero essere riviste.
Runjaic ha dichiarato di voler raggiungere i 50 punti in classifica, speriamo che l’interprete traduca bene questo concetto anche ai giocatori che devono dimostrare da qui alla fine della stagione di meritare tutto ciò che di buono era stato detto su di loro, perchè alla fine i risultati restano mentre le parole se le porta via il vento.