Luca Marinelli e la sfida di interpretare Mussolini in ‘M – Il Figlio del Secolo’
Luca Marinelli si è confrontato con una sfida emotivamente complessa interpretando Benito Mussolini. Da antifascista, il processo di dover sospendere il giudizio per 10 ore al giorno sul set e per 7 mesi è stato devastante per l’attore. Tuttavia, dal punto di vista artistico, Marinelli considera questa esperienza come una delle cose più belle della sua vita. Durante la presentazione di ‘M – Il Figlio del Secolo’, la serie Sky Original tratta dall’omonimo libro di Antonio Scurati e diretta da Joe Wright, Marinelli ha condiviso la sua esperienza e le sfide affrontate.
La rappresentazione di Mussolini come essere umano in ‘M – Il Figlio del Secolo’
Nella serie ‘M – Il Figlio del Secolo’, scritta da Stefano Bises e Davide Serino insieme a Scurati, Marinelli e il regista Joe Wright hanno scelto di non etichettare Mussolini come un “cattivo” o un “mostro”. Si è preferito rappresentarlo come un essere umano che ha consapevolmente scelto la via criminale, portando sé stesso e il Paese alla distruzione totale. Questa scelta è stata fondamentale per avvicinare il pubblico a una figura storica complessa e controversa come Mussolini.
La sfida di non rappresentare Mussolini come un pagliaccio
Marinelli e Wright hanno affrontato la sfida di non ridicolizzare Mussolini nella serie, ma di rappresentarlo con serietà e rispetto per la sua storia e le sue azioni. La serie invita il pubblico a cercare Mussolini dentro di sé, come metafora del male che può risiedere in ognuno di noi. Questo approccio richiede una riflessione profonda sulla natura umana e sulla capacità di elevarsi al di sopra degli istinti più bassi.
Le reazioni politiche e il silenzio atteso per ‘M – Il Figlio del Secolo’
Marinelli e Wright sono curiosi ma anche preoccupati per le possibili reazioni del mondo politico alla visione della serie. Temono che il silenzio possa prevalere, impedendo una discussione profonda e articolata sulle tematiche affrontate. Durante le riprese, ci sono stati momenti di tensione dovuti a comparse che si sono rifiutate di partecipare a certe scene ritenute irrispettose nei confronti di Mussolini. Tuttavia, la volontà di dare seguito a questa avventura artistica è forte da parte di Sky Studios Italia.
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