Un progetto dal valore storico inestimabile, che porterà alla luce opere e spazi dimenticati dell’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. Anche noto come Ospedale Civile, si distingue per il suo straordinario patrimonio artistico e architettonico. Circondato da monumenti di pregio come la Scuola Grande di San Marco, il convento dei Domenicani e la chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti, per anni questo tesoro è rimasto in ombra. Tuttavia, un ambizioso progetto di restauro e valorizzazione ha invertito questa tendenza, riscoprendo curiosità dimenticate.
La nascita della fondazione museo della Scuola Grande di San Marco
L’Ulss 3 ha avviato un ampio programma di recupero, culminato nella creazione della Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità. L’ente gestisce un’area di oltre 30.000 metri quadri, ricca di opere d’arte, documenti storici e strumenti medico-chirurgici antichi. Il suo scopo non è solo la conservazione del patrimonio, ma anche la promozione culturale e la divulgazione scientifica. Il direttore Mario Po’ e il presidente Edgardo Contato guideranno il progetto, affiancati da un team di esperti.
Il ruolo dell’ospedale a cavallo tra sanità e cultura
L’Ospedale Civile di Venezia non è solo un centro di cura, ma rappresenta un luogo in cui la storia della medicina si intreccia con l’arte e l’innovazione. Oltre alla funzione sanitaria, la struttura ospita un ricco patrimonio di strumenti medico-chirurgici antichi, documentando l’evoluzione delle pratiche mediche nel corso dei secoli. Tra le iniziative della nuova fondazione rientrano progetti di formazione e ricerca sulla storia della sanità, con mostre e percorsi espositivi dedicati alle scoperte mediche e all’evoluzione delle tecniche chirurgiche. L’obiettivo è rafforzare il legame tra scienza, cultura e assistenza sanitaria, rendendo l’ospedale non solo un luogo di cura, ma anche un centro di conoscenza e memoria storica.