L’ospedale di San Donà di Piave è a misura di donna, oggi ha infatti ricevuto il Bollino Rosa assegnato dalla Fondazione Onda, osservatorio nazionale che monitora la salute della donna e di genere. E’ uno dei 354 ospedali italiani ad aver ricevuto il riconoscimento per l’impegno nella promozione della medicina di genere con particolare attenzione all’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura, delle principali patologie femminili.
La valutazione e l’assegnazione del Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Più nello specifico sono stati tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e che necessitano di percorsi differenziati; l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti nonché alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici; infine il livello di preparazione dell’ospedale nella gestione di vittime di violenza.
“È la prima volta che la nostra azienda partecipa a questa iniziativa nazionale – osserva il direttore sanitario dell’Ulss4, la dottoressa Francesca Ciraolo – . Il riconoscimento che ci è stato assegnato è una conferma della nostra attenzione e sensibilità alla salute della popolazione femminile. Gli studi sulla medicina di genere ci dicono che le donne tendono a curarsi con meno attenzione rispetto agli uomini, ed incontrano più ostacoli, prevalentemente di tipo sociale, nell’accesso alle cure. L’adesione alle iniziative di ONDA supporterà il riorientamento dei nostri servizi verso un’offerta sempre più ampia, competente e personalizzata per le nostre utenti e le nostre pazienti”.
La cerimonia di premiazione si è svolta in mattinata nella a Palazzo Giustiniani a Roma, sede del Senato, con un ristretto numero di partecipanti per effetto della pandemia, tuttavia l’evento è stato seguito da un’ampia platea di pubblico a distanza, in videoconferenza.