Un nuovo strumento per migliorare la fruizione dei servizi al pubblico andrà ad arricchire i supporti offerti dalla Sapienza: presso le segreterie didattiche, quelle amministrative e gli sportelli per l’utenza esterna sarà possibile usufruire di un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana da remoto.
La nuova risorsa, messa a disposizione da VEASYT srl, si attiva gratuitamente premendo un tasto da un’applicazione per tablet: un interprete LIS professionista si collegherà in videochiamata, nel giro di pochi secondi, per supportare la conversazione.
“Garantire una piena accessibilità ad ognuna delle attività del nostro Ateneo è tra le priorità di Sapienza. Questo nuovo strumento di interpretariato, a favore non solo della comunità sorda di Sapienza ma anche per l’utenza esterna, vuole essere una possibilità di maggiore e migliore fruizione dei servizi- spiega la Rettrice Antonella Polimeni – Con questo servizio andiamo a declinare i concetti di “Terza e Quarta missione” ossia contribuire a creare, con la formazione e la ricerca, sviluppo sociale e culturale del territorio. Voglio in questa occasione ricordare anche l’istituzione del corso di laurea triennale in Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana, volto alla formazione di professionisti con competenze trasversali e complementari al solo interpretariato.”
La collaborazione con VEASYT ha visto una prima fase sperimentale con la messa a disposizione del servizio di video-interpretariato da remoto dei suoi dipendenti sordi, per garantire loro la possibilità di interagire con responsabili e colleghi udenti in autonomia: in orario di ufficio, entro 30 secondi dalla richiesta, un interprete LIS risponde alla videochiamata e supporta il dialogo tra la persona sorda e il suo interlocutore, traducendo simultaneamente tutto quello che viene detto. L’efficacia e il gradimento del servizio ha spinto l’Ateneo ad implementare l’offerta del video interprete anche a fruitori esterni.
Focus Sapienza – I servizi per l’accessibilità
L’Ateneo dal 2013 mette a disposizione degli studenti un servizio di interpretariato Lis in presenza per le lezioni, con l’impiego di circa 20 interpreti esperti. Ogni anno vengono inoltre destinate a favore degli studenti sordi segnanti (che conoscono e utilizzano la lingua dei segni) e non segnanti, risorse per l’acquisto di strumenti di accessibilità digitale e buono taxi per i trasporti in città. Inoltre, dal 2020 esiste una sala studio dedicata agli studenti con disabilità, attrezzata anche con tecnologie assistive per le persone sorde. Proprio in queste settimane in alcune Facoltà è disponibile anche il servizio Pedius che permette di accedere su smartphone a una trascrizione automatica delle lezioni in tempo reale. A oggi sono 16 gli studenti sordi segnanti iscritti alla Sapienza che usufruiscono di questi servizi.
L’Università mette a disposizione servizi simili anche per gli studenti non vedenti (contributi per l’acquisto di tecnologie assistive e buono taxi) e, in particolare, un tutoring specializzato.