TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia sta per legiferare per la terza volta in materia di fotovoltaico, confermando così la volontà di regolamentare e governare l’installazione di impianti fotovoltaici, in particolare per evitare che alcuni territori, soprattutto agricoli, vengano danneggiati. Il disegno di legge, illustrato oggi in IV Commissione dall’Assessore alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, punta a minimizzare l’impatto ambientale, paesaggistico, culturale e agricolo, nel rispetto delle politiche nazionali di potenza da traguardare entro il 2030.
Scoccimarro ha sottolineato che la Regione intende garantire l’indipendenza energetica da fonti esterne, ma al contempo vuole tutelare il tessuto agricolo e la protezione paesaggistica. La legge prevede l’individuazione di aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici, con una procedura accelerata per l’autorizzazione nelle aree idonee.
Le aree idonee includono spazi già utilizzati per impianti fotovoltaici, siti bonificati, cave cessate, aree industriali e artigianali, e in particolare le aree militari dismesse, che, oltre a essere riqualificate, potrebbero produrre energia rinnovabile.
Aree non idonee, invece, sono quelle sotto tutela, come i beni culturali e le aree agricole. Riguardo queste ultime, l’assessore ha specificato che l’autorizzazione per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra nelle zone agricole sarà concessa solo se la superficie agricola contigua all’impianto è pari almeno a nove volte la superficie occupata dall’impianto stesso. Inoltre, la somma della superficie coperta dagli impianti fotovoltaici non dovrà superare il 3% della superficie agricola del comune.
Il disegno di legge stabilisce anche l’obbligo per i proponenti di esplicitare le misure di compensazione e di coinvolgere i cittadini già nella fase preliminare di presentazione delle domande. In particolare, per gli impianti superiori a 1 megawatt, si richiederà un processo di comunicazione e informazione finalizzato a sensibilizzare la popolazione e i portatori di interessi diffusi.
Con queste misure, la Regione Friuli Venezia Giulia vuole essere tra le prime in Italia a normare in modo chiaro e funzionale la crescita degli impianti fotovoltaici, senza entrare in conflitto con enti superiori o leggi nazionali, ma promuovendo un approccio equilibrato tra la transizione energetica e la salvaguardia del territorio.