La Legge di Bilancio di quest’anno conferma ancora i bonus relativi al turismo e all’apertura o riapertura delle attività estive. Per chi possiede già un pub, un bar o un localino sul lungomare ci sono davvero notizie molto positive. È sufficiente questo, tuttavia, per pensare di riaprire una location trascurata oppure, in caso di giovani imprenditori vogliosi, di avviare un business nella ristorazione? Scopriamo i dettagli e le difficoltà che ci sono per questo tipo di settore.
Come aprire un locale nella ristorazione
Nel rapporto ristorazione a cura di FIPE-Confcommercio i dati collegati alla ripresa del 2023 sono ottimi. Complessivamente si può parlare di un quasi 4% di incremento. Ancora più interessante è la cifra di investimenti che i gestori hanno fatto a favore delle attrezzature e della digitalizzazione. Insomma, la crisi Covid sempre allontanarsi. Leggere l’analisi e buttarsi quindi in questo settore senza esperienza può essere una bomba a orologeria. Per questo una società di consulenza, assistenza tecnica e progettazione come https://www.bredaservizi.it/ può essere il giusto trampolino di lancio, se davvero si desidera dar vita a una location nuova e guadagnarci bene. Certo oltre alla società che segue passo per passo ogni cosa del locale, occorrono poi altre figure professionali e non solo.
Legge di Bilancio 2024: i bonus nella ristorazione
In particolare, devono essere assunti dei dipendenti. Ecco, perché mai come quest’anno il bonus estate per chi aprirà un’attività fra pochi giorni è fondamentale. Questo stesso resterà in vigore fino al 30 giugno. Per cui chi si appresta all’inaugurazione di un locale o un ristorante o disco-pub nelle zone turistiche può approfittare ora per assumere il personale adeguato, garantendo una certa stabilità allo stesso. In particolare, vanno in detassazione il festivo e il notturno. Per non sbagliare e per garantire ai dipendenti il giusto adeguamento conviene sempre consultare il testo ufficiale con l’aiuto del proprio commercialista.
A chi spetta il contributo della Legge di Bilancio
L’agevolazione è rivolta a tutti i dipendenti del settore turistico e ricettivo, la cui RAL non superi i 40.000 annui. Nel calcolo vanno i redditi comprensivi anche di altri lavori extra con o senza contratto e il bonus ammonta a un recupero sulle tasse del 15% per straordinari e notturni. Il primo è da ricollegare al lavoro fuori dall’orario consueto del turno e il secondo va definito secondo le indicazioni normative del contratto nazionale di categoria e comprende una parte di lavoro notturno.
Cosa implica il bonus sul turismo
Per i lavoratori di questo settore non si arriverà a concorrere a un reddito maggiore, ma grazie al sostituto di imposta verrà riconosciuto il trattamento integrativo speciale e la parte del credito che viene maturato viene compensata, evitando la tassazione. In tal modo l’onere sul sostituto non sarà così grave e il dipendente avrà comunque un guadagno maggiorato a fine mese.
Altre cose per avviare un’attività
Se nel settore turistico e della ristorazione, dunque, il bonus estate potrà agevolare l’assunzione di lavoratori, ciò non vuol dire che un datore di lavoro che si appresta a una nuova apertura sia a posto. Infatti, ci sono una serie di passaggi burocratici che è doveroso conoscere prima di mettersi a fare impresa e anziché guadagnare, ritrovarsi subito con il cappio al collo per i debiti!
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