Un rifugio nella vigna: Borgo Laudato Si’ come modello di sviluppo sostenibile è stato il tema centrale della tavola rotonda organizzata dal Centro di Alta Formazione Laudato Si’ (CAF–LS), svoltasi il 19 settembre 2024 presso il Palazzo San Calisto. L’evento ha riunito esperti internazionali nell’ambito dell’agricoltura sostenibile e della viticoltura, favorendo un proficuo scambio di idee e pratiche.
L’apertura dei lavori
A dare il benvenuto ai partecipanti è stato P. Fabio Baggio, Direttore Generale del CAF-LS, che ha sottolineato l’importanza di creare uno spazio di “ecologia integrale” nei giardini di Villa Barberini e nelle Ville Pontificie. Ha affermato che le iniziative in corso mirano a coniugare educazione all’ecologia, economia circolare e sostenibilità ambientale, contribuendo così alla realizzazione del Borgo Laudato Si’ come un esempio concreto dell’Enciclica di Papa Francesco, Laudato si’.
Un approccio concreto allo sviluppo sostenibile
Gli esperti intervenuti hanno analizzato tre pilastri fondamentali dello sviluppo sostenibile: sostenibilità ambientale, economica e sociale. Attraverso un approccio pratico, il convegno ha messo in luce come il modello di agricoltura sostenibile e rigenerativa adottato a Borgo Laudato Si’ possa fungere da esempio per altre iniziative simili.
La Vigna del Borgo
Un focus particolare è stato riservato alla presentazione della Vigna del Borgo Laudato Si’ e alle sue caratteristiche uniche. Il progetto prevede la produzione di vino da uve piantate nella zona agricola delle Ville Pontificie, e rappresenta un nuovo paradigma di sostenibilità, realizzato grazie all’uso di tecnologie avanzate e al rispetto della biodiversità.
Collaborazione e innovazione
Il team dell’Università di Udine, guidato dai professori Enrico Peterlunger e Roberto Zironi, ha già avviato il vigneto “Laudato si’”, utilizzando varietà di viti resistenti e selezionate per garantire un prodotto finale di alta qualità. Questo progetto si basa su una sinergia tra saperi tradizionali e conoscenze innovative, contribuendo a creare un vino che simboleggia la comunione nella diversità.
Un modello replicabile
Il CAF–LS ha l’ambizione di rendere Borgo Laudato Si’ un modello replicabile, promuovendo una cultura della cura per la Casa Comune e supportando lo sviluppo umano integrale, con un occhio di riguardo per le persone in condizioni di vulnerabilità. Questo impegno è stato rafforzato anche dal saluto di Papa Francesco, che ha espresso soddisfazione per l’uso di manodopera nella coltivazione e nella produzione agricola, sottolineando l’importanza di ristabilire relazioni feconde tra l’umanità e la creazione.
In conclusione, la tavola rotonda ha evidenziato come il progetto Borgo Laudato Si’ rappresenti un passo significativo verso un futuro più sostenibile, non solo per l’ambiente, ma anche per le comunità locali. La combinazione di pratiche agricole sostenibili, inclusione sociale e rispetto per la biodiversità segna un’importante evoluzione nella gestione dei nostri territori.
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