RAUSCEDO – Torna per l’ottava edizione, dopo un anno di pausa e con una nuova cadenza biennale, l’evento Le Radici del Vino, che si svolgerà a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda dall’11 al 13 ottobre. Questa manifestazione, dedicata alla viticoltura d’eccellenza, si propone di offrire un programma ricco di iniziative, tra cui un’importante riflessione sulle nuove tendenze di consumo del vino, che si orientano sempre più verso scelte salutistiche e sostenibili, senza sacrificare il piacere di un buon calice.
Il convegno “Vini green, healthy & good”
Sabato 12 ottobre alle 10.30, presso il teatro Don Bosco di Rauscedo, si terrà il convegno “Vini green, healthy & good”, organizzato da Confcooperative Pordenone, Vivai Cooperativi Rauscedo e il Comune di San Giorgio della Richinvelda. Questo evento rappresenterà un’opportunità di analisi per esplorare nuovi percorsi per una generazione di consumatori di vino sempre più attenta ai prodotti che rispettano l’ambiente e la salute, senza rinunciare al gusto. Gli interventi saranno guidati da esperti del settore, tra cui il presidente di Confcooperative Pordenone, Fabio Dubolino, il presidente dei Vivai Cooperativi Rauscedo, Alessandro Leon, e il sindaco Michele Leon.
Analisi di mercato e tendenze
Durante la prima parte del convegno, Denis Pantini di Nomisma Wine Monitor presenterà un’analisi degli scenari di mercato, esaminando i cambiamenti nei consumi e nei gusti dei consumatori. Mario Lanzarone di Callmewine discuterà invece dell’importanza dell’E-commerce, evidenziando come, dopo il boom dovuto al Covid, il canale digitale si stia orientando verso un pubblico più giovane e di nuovi appassionati di vini e spirits.
A seguire, si svolgerà una tavola rotonda moderata dal giornalista Lorenzo Tosi, responsabile della comunicazione di Vivai Cooperativi Rauscedo. Interverranno diversi esperti del settore, tra cui Marco Nannetti di Terre Cevico, Flavio Geretto di Villa Sandi, e Carlo Piccinini, presidente di Confcooperative Fedagri Pesca, che porteranno le loro esperienze e discutere delle sfide che la cooperazione nel mondo del vino deve affrontare per le nuove generazioni.
Accesso e partecipazione
L’ingresso al convegno è libero fino a esaurimento posti, offrendo un’opportunità preziosa per approfondire tematiche rilevanti per il futuro della viticoltura e del consumo di vino in Italia.