Le detenute giapponesi preferiscono il carcere: la situazione nel carcere di Tochigi
Nel carcere femminile di Tochigi, a nord di Tokyo, in Giappone, si registra una situazione singolare: molte detenute anziane, magari imprigionate per reati minori come il furto di cibo, sono disposte a pagare pur di rimanere dietro le sbarre. Questo perché all’interno del carcere ricevono pasti regolari, assistenza sanitaria gratuita e, soprattutto, la compagnia di cui sono prive all’esterno. Secondo quanto riportato dalla Cnn, che ha avuto accesso al centro di detenzione in un evento eccezionale, il problema più acuto tra le detenute è la solitudine.
La preferenza per la permanenza in carcere: le testimonianze delle detenute e delle guardie
Takayoshi Shiranaga, agente della prigione femminile di Tochigi, ha rivelato che alcune detenute sarebbero disposte a pagare mensilmente per restare in carcere, tanto è grande il senso di stabilità e assistenza che ricevono al suo interno. Alcune detenute scelgono di tornare in prigione per motivi come il freddo o la fame, in quanto all’interno possono ricevere cure mediche gratuite, mentre una volta fuori dovrebbero pagarle di tasca propria. Questo fenomeno non riguarda solo il carcere di Tochigi, ma è diffuso in tutto il Giappone, dove il numero di detenuti anziani è in costante crescita dal 2003 al 2022.
La realtà dietro le sbarre: testimonianze dirette dalle detenute
All’interno del carcere di Tochigi, la Cnn ha intervistato alcune detenute anziane, che hanno condiviso le proprie esperienze. Akiyo, nome di fantasia di una detenuta di 81 anni, ha dichiarato di trovare stabilità e buone persone all’interno della prigione. Allo stesso modo, Yoko, nome di fantasia di una detenuta di 51 anni, ha rivelato di essere stata incarcerata più volte per reati legati alla droga, notando come la popolazione carceraria invecchi ogni volta che torna in prigione.
La realtà dei reati commessi dagli anziani in Giappone e le misure delle autorità
Il furto è il reato più comune tra i detenuti anziani in Giappone, soprattutto tra le donne, che spesso commettono questi atti per sopravvivere. Le autorità giapponesi sono consapevoli di questo problema e stanno attuando misure per supportare i detenuti anziani una volta usciti dal carcere. Programmi di intervento precoce e di supporto alla comunità sono stati intensificati per aiutare gli anziani vulnerabili a reintegrarsi nella società. Inoltre, il governo sta valutando proposte per rendere i sussidi per l’alloggio accessibili a un numero maggiore di anziani e sta cercando di incentivare più persone a entrare nel settore dell’assistenza sociale.