BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Nella lotta contro il lavoro sommerso e l’immigrazione clandestina, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza hanno compiuto un’importante operazione presso un cantiere edile di Bassano del Grappa, individuando una ditta individuale che impiegava tre lavoratori “in nero“.
Cittadino kosovaro senza permesso di lavoro
Tra i lavoratori non in regola, è stato identificato un cittadino kosovaro che, pur essendo regolarmente presente in Italia per motivi turistici, non possedeva i permessi necessari per svolgere attività lavorativa nel paese. La sua presenza nel cantiere, priva di regolarizzazione, ha portato alla denuncia del titolare dell’impresa, accusato di impiego di manodopera senza i titoli previsti dal Testo Unico sull’Immigrazione.
Sanzioni e proposta di sospensione dell’attività
L’ispezione ha rilevato anche altre irregolarità: la mancanza della comunicazione obbligatoria per oltre il 10% della forza lavoro presente sul luogo di lavoro. In seguito a queste violazioni, sono state applicate sanzioni amministrative superiori a 6.000 euro e avanzata la proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza.
Lotta contro il lavoro irregolare e la concorrenza sleale
Questa operazione rientra nell’ambito del controllo economico del territorio svolto dalla Guardia di Finanza, con l’obiettivo di contrastare lo sfruttamento dei lavoratori e le carenze in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il lavoro nero, oltre a danneggiare i lavoratori privi di diritti, rappresenta anche una grave forma di concorrenza sleale per le imprese che rispettano la legalità.