Latisana, è morto Giuseppe Comand: il testimone delle foibe

LATISANA. Lutto a Latisana per la morte di Giuseppe Comand, mancato nella sua abitazione di Via Marconi. Nato nel 1920 avrebbe compiuto il 13 giugno 100 anni.Un secolo di vita, ma anche di storia che...

04 gennaio 2020 11:59
Latisana, è morto Giuseppe Comand: il testimone delle foibe -
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LATISANA. Lutto a Latisana per la morte di Giuseppe Comand, mancato nella sua abitazione di Via Marconi.

Nato nel 1920 avrebbe compiuto il 13 giugno 100 anni.

Un secolo di vita, ma anche di storia che ha caraterizzato la sua lunga esistenza. Nonostante l'età Giuseppe godeva ancora di ottima lucidità raccontando episodi e storie vissute nell'infanzia e giovinezza come il periodo di prigionia a Pola.

Un secolo di vita non è bastato a Giuseppe Comand per cancellare dalla memoria il ricordo antico di decenni eppure sempre vivido: «Sono passati 74 anni, ma sento ancora quell’odore, - raccontava - e soprattutto le parole dei miei compagni, che sotto choc si sfogavano tutte le sere raccontando ciò che avevano trovato...».

Deceduto a 99 anni, ma ne aveva 23 in quei drammatici giorni, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, quando nelle regioni giuliane l’improvviso cambio di fronte lasciò i cittadini italiani tra due fuochi, i partigiani comunisti di Tito da una parte, gli ex alleati nazisti dall’altra.

Diplomato in Agraria a Udine, nel 1939 allo scoppio del II conflitto mondiale ricevette la ben nota cartolina di precetto, si presentò al distretto di Trieste e fu destinato all’Africa con l’XI Genio militare.

Due anni dopo, nel 1941, fu scelto tra un gruppo di militari trasferiti a Sussak, nei pressi di Fiume (allora Italia, oggi Croazia) per unirsi al corpo dei Vigili del Fuoco, con l’incarico di magazziniere e come addetto alla compilazione dei figli di marcia.

Perché da quel giorno l’Istria conobbe la prima ondata di pulizia etnica da parte dei partigiani comunisti di Tito, che rastrellavano di casa in casa i cittadini italiani e li gettavano nelle foibe.

Tornato finalmente a casa a Latisana alla fine del ’43, Giuseppe Comand si sposerà con Modesta, scomparsa a 92 anni, e solo nel 2009 avrà il coraggio di portare lei e i loro due figli in Istria, «ma mai sulle Foibe, troppo spavento». Conscio di essere l’ultimo testimone oculare tra gli uomini che videro risalire a grappoli i corpi dei nostri italiani innocenti dalle profondità delle Foibe.

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