La vita e la carriera di Oliviero Toscani
Oggi, all’età di 82 anni, si è spento Oliviero Toscani, figura iconica della fotografia italiana. Nato a Milano il 28 febbraio 1942, Toscani ha dedicato la sua vita all’arte della fotografia. Figlio di Dolores Cantoni e Fedele Toscani, un rinomato fotoreporter del ‘Corriere della Sera’, ha iniziato il suo percorso artistico dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, diplomandosi in fotografia all’Università delle Arti di Zurigo nel 1965, sotto la guida di Serge Stauffer, esperto di Marcel Duchamp e Karl Schmid.
La passione per la fotografia sin da giovane
La passione di Toscani per la fotografia risale fin da giovane. A soli 14 anni ha pubblicato la sua prima foto, durante una visita con suo padre a Predappio per la tumulazione di Benito Mussolini. Mentre suo padre documentava l’intera cerimonia, Oliviero si concentrò sul volto di Rachele Mussolini, catturando un momento di profonda emozione che finì sulle pagine del ‘Corriere’.
Uno dei suoi primi lavori significativi è del 1963, quando, a 21 anni, si recò a Barbiana nell’Alto Mugello fiorentino con il giornalista Giorgio Pecorini, per insegnare ai giovani del priore ad utilizzare la macchina fotografica. Durante questa esperienza, Toscani immortalò don Milani e i ragazzi in scatti che mostravano la loro quotidianità.
L’ingresso nel mondo della pubblicità
Toscani debuttò nel mondo della pubblicità negli anni Sessanta, realizzando la sua prima campagna per il cornetto Algida. Successivamente si dedicò alla fotografia di moda prima di spostare la sua attenzione verso la comunicazione pubblicitaria. Collaborò con importanti riviste di moda e realizzò campagne per marchi prestigiosi come Valentino, Chanel, Fiorucci e molti altri.
La svolta nella sua carriera avvenne negli anni Ottanta, quando iniziò a lavorare con Benetton. Le sue campagne pubblicitarie, incentrate su temi sociali e politici come l’uguaglianza razziale e la lotta all’Aids, suscitarono scalpore e furono premiate a livello internazionale.
Benetton e l’impatto sociale
Con lo slogan “Tutti i colori del mondo”, Toscani lanciò una serie di campagne per Benetton che enfatizzavano l’importanza dell’integrazione e della diversità. Queste iniziative aprirono nuove prospettive nell’ambito della comunicazione pubblicitaria e contribuirono a ridefinire il concetto di moda e di bellezza.
Oltre alla sua attività pubblicitaria, Toscani si impegnò in progetti culturali e sociali, collaborando con organizzazioni come la Croce Rossa Italiana e l’Istituto Superiore della Sanità per sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche importanti come la violenza contro le donne e la sicurezza stradale.
Ultimi anni e eredità artistica
Negli ultimi anni, Toscani ha continuato a lavorare con Benetton e ha ricoperto il ruolo di direttore artistico di Fabrica, un centro internazionale per le arti e la comunicazione moderna. Ha sviluppato progetti innovativi che hanno sfidato i canoni tradizionali della comunicazione visiva, lasciando un’impronta duratura nel mondo dell’arte e della pubblicità.
Oliviero Toscani ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’arte e alla comunicazione, dimostrando la sua straordinaria creatività e il suo impegno sociale attraverso le sue opere. La sua eredità artistica continuerà a ispirare generazioni future di fotografi e pubblicitari.