A febbraio del 2018, esattamente 4 anni fa, la residenza per anziani di Torre di Mosto (Ve) veniva ufficialmente autorizzata. La struttura è gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella realizzazione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia, con filiali in Germania e Spagna.
La Rsa di Torre di Mosto è una struttura di degenza che può accogliere 90 anziani non autosufficienti, con particolare attenzione alle disabilità psichiche come l’Alzheimer. È dotata di strumenti all’avanguardia in termini di innovazione tecnologica e domotica assistenziale, pensati per rendere massimo il confort degli anziani e migliorarne la qualità della vita. Lo scorso anno è stato avviato il progetto di telemedicina che si propone come obiettivo la riduzione del trasferimento degli ospiti in ospedale per effettuare esami di diagnostica quali elettrocardiogrammi, ecografie e piani di monitoraggio specifici.
«Da questa settimana possiamo finalmente riprendere le nostre solite attività, come le feste a tema, i laboratori che stimolano la manualità e i progetti che coinvolgono ospiti e familiari» – fa sapere Alessia Colonna, direttrice della struttura – «Nel mese appena trascorso abbiamo dovuto fronteggiare la nuova ondata del virus, ma l’emergenza è stata immediatamente gestita dai medici, infermieri e operatori. Negli scorsi giorni tutti i nostri ospiti sono risultati negativi. Ad oggi, dunque, possiamo allentare le restrizioni, anche se con estrema cautela per non pregiudicare i risultati fin qui ottenuti».
La costruzione della residenza ha garantito la creazione di nuove opportunità occupazionali per i lavoratori del settore interessato, rispondendo alla crescente richiesta di posti di lavoro. Nella struttura sono impiegate circa quaranta persone tra infermieri, fisioterapisti, operatori sociosanitari e personale ausiliario.
La Rsa di Torre di Mosto si distingue inoltre per la scelta di utilizzare fonti energetiche rinnovabili: sul tetto dell’edificio è installato l’impianto fotovoltaico. «Si tratta di un investimento fruttuoso» – spiega Valentino Bortolussi, responsabile dello sviluppo immobiliare – «sia dal punto di vista ambientale, perché migliora l’impronta ecologica; sia dal punto di vista economico, soprattutto in questo periodo di rincaro dei costi dell’energia».
Massimo Blasoni, azionista di maggioranza del gruppo, afferma di avere nuovi progetti per il futuro. «Stiamo puntando a realizzare nuovi edifici di qualità» – dichiara – «per intensificare l’assistenza in un settore, la sanità per anziani, di forte impatto sociale».