Un passo avanti verso l’assistenza sanitaria di prossimità
La Regione del Veneto ha dato il via a una trasformazione significativa nel mondo dell’assistenza farmaceutica, approvando una Delibera di Giunta che permette alle farmacie di utilizzare locali esterni per erogare servizi sanitari. Questa iniziativa rappresenta un notevole progresso per il concetto di “farmacia dei servizi”, rispondendo concretamente alle esigenze di prossimità e accessibilità dei cittadini.
Superare le criticità con regole chiare e omogenee
La nuova normativa mira a superare le difficoltà interpretative e le discrepanze a livello locale, offrendo un quadro di riferimento unificato per l’uso di spazi distaccati. Con le parole di Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto, si evidenzia l’intento di fornire “un quadro regolatorio chiaro” che faciliti le farmacie nell’offrire servizi essenziali alla comunità, sia negli spazi esterni sia, eventualmente, al di fuori degli orari ordinari di apertura.
La versatilità al servizio della salute
La Delibera regionale apre alla possibilità di contratti di rete tra farmacie, permettendo loro di esercitare in spazi comuni e di offrire prestazioni sanitarie di primo e secondo livello in locali distaccati. Questo approccio consente alle farmacie, specialmente quelle con spazi limitati, di continuare a svolgere un ruolo cruciale come presidi sanitari di prossimità.
Criteri e sicurezza: un equilibrio necessario
I locali esterni dovranno rispettare criteri stringenti di privacy, sicurezza e idoneità igienicosanitaria, garantendo che le prestazioni vengano erogate nel rispetto della dignità e del benessere dell’utente. Questi spazi, inoltre, non potranno essere utilizzati per la dispensazione o la vendita di farmaci e parafarmaci, mantenendo una netta distinzione tra le diverse attività.
Un modello di integrazione con il sistema sanitario regionale
Questo innovativo modello di erogazione dei servizi da parte delle farmacie non solo eleva il livello di assistenza sanitaria disponibile per i cittadini ma rappresenta anche un passo avanti verso una maggiore integrazione delle farmacie nel sistema sanitario regionale. La Regione del Veneto, con questa mossa, si pone all’avanguardia nella creazione di un sistema di assistenza sanitaria più accessibile, flessibile e vicino alle esigenze dei cittadini.
Attraverso queste nuove direttive, la Regione del Veneto stabilisce un precedente importante nel panorama dell’assistenza sanitaria italiana, promuovendo un modello di farmacia dei servizi più inclusivo e adattabile. L’iniziativa non solo rafforza il ruolo delle farmacie all’interno della comunità ma segna un punto di svolta nell’approccio alla salute pubblica, dove la flessibilità e l’accessibilità diventano pilastri fondamentali per garantire a tutti i cittadini la continuità e l’efficacia dell’assistenza sanitaria.