Il ritorno del gioiello nell’abbigliamento maschile
Il gioiello torna ad adornare l’uomo con un’audace scelta che lega gli ornamenti di potere del Rinascimento alle scelte contemporanee di libertà di stile. Durante la seconda giornata di Vicenzaoro, il salone internazionale di Italian Exhibition Group in corso nel quartiere fieristico di Vicenza sino a martedì 21, lo show di Trendvision ha raccontato alle figure chiave del mercato internazionale del gioiello come pendenti, collane, puntali, aspri, fibbie e bottoni siano parte integrante dello stile e dell’identità maschile.
Il gioiello maschile tra storia e contemporaneità
Nelle tele dei maestri come van Dyke o Rembrandt, l’opulenza e lo status sociale si esprimevano attraverso i tessuti, il taglio e i gioielli. Questa connessione con la natura e i suoi elementi è stata ricordata dall’attore e storyteller Fabrizio Raggi. Paola De Luca, direttore creativo di Trendvision Jewellery + Forecasting, ha sottolineato come nel Novecento ci sia stata una parentesi minimalista che ha eclissato il gioiello dall’abbigliamento maschile, ma oggi, grazie ai temi dei diritti civili e dell’espressione di sé, il gioiello è tornato a essere protagonista. Si tratta della valorizzazione della diversità e dell’inclusività nel mondo della moda maschile.
Il futuro dei gioielli maschili: tra tradizione e innovazione
Il viaggio per immagini di Trendvision parte dall’antropologia dell’ornamento, con il commento della storica del gioiello Amanda Triossi sui ritratti di gentiluomini rinascimentali, per proiettarsi nella contemporaneità con le voci del designer cinese Richard Wu e di Livia Lazzari, fondatrice del brand Woodoo Jewels. Il gioiello maschile è una storia che si rinnova anziché una vera e propria novità, alimentandosi di nuove sensibilità e tecnologie innovative. Damiano Zito, presidente e CEO di Progold, ha evidenziato come arte e ingegneria si fondono oggi e come nuove tecniche come la manifattura additiva stiano eliminando i limiti creativi conosciuti fino ad ora, aprendo la strada alla stampa in 3D con più materiali.
Il mercato USA e la resilienza del made in Italy
Secondo Stefania Trenti, responsabile Industry and Local Economies Research del Research Department di Intesa Sanpaolo, gli USA continueranno a rappresentare uno dei mercati più importanti per i gioielli Made in Italy anche in prospettiva. Durante l’evento di Club degli Orafi Italia e del Research Department di Intesa Sanpaolo, è emerso che l’Italia è il secondo partner commerciale degli Stati Uniti nel settore dei gioielli in oro, con una quota del 14% sulle importazioni americane nel 2023. Nonostante una diminuzione delle esportazioni nel 2024 a causa della concorrenza di India e Francia, si prevede una crescita globale nel 2025, con il settore italiano che dimostra resilienza e intenzione di esplorare nuovi mercati per mantenere la competitività negli USA.
La transizione generazionale nell’industria orafa
Club degli Orafi Italia e Intesa Sanpaolo hanno presentato i risultati di una ricerca sulla transizione generazionale nell’industria orafa-gioielliera made in Italy. Le imprese intervistate hanno mostrato una preferenza per il coinvolgimento progressivo nella gestione o l’affiancamento diretto dei giovani membri della famiglia per garantire la continuità e il successo delle imprese. Questo tema è stato al centro della discussione tra Maria Cristina Squarcialupi, Presidente Club degli Orafi Italia e UnoAerre Industries, Alessandra Tognazzo, docente di Family Business all’Università degli Studi di Padova, e Andrea Buccellati, presidente onorario e direttore creativo Buccellati Holding Italia SpA.