La presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde si difende dalle accuse
La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha tenuto una conferenza stampa per difendersi dalle accuse mosse nei confronti della sua gestione. Ha dichiarato di avere il sostegno della sua forza politica e di tutte le forze politiche della sua maggioranza, che stanno lavorando per sostenerla.
Todde si è mostrata sicura della legittimità del suo operato nonostante le critiche mosse dalla Corte d’Appello. Ha affermato di avere una posizione diversa da quella della Corte d’Appello e che i suoi atti sono stati corretti, anche se potrebbero esserci errori nella forma e nei formalisti, non essendo una giurista.
La governatrice ha ribadito di essere serenamente al lavoro, dopo un confronto con la sua maggioranza. Ha sottolineato che seguirà il percorso legale previsto e che i suoi avvocati gestiranno l’atto amministrativo arrivato dalla Corte d’Appello. Ha espresso fiducia nella magistratura e ha dichiarato di essere motivata a continuare a lavorare per i sardi.
Todde ha annunciato che farà ricorso contro le accuse mosse e ha espresso fiducia nella magistratura. Ha sottolineato che le dinamiche della politica non devono influenzare i contesti giudiziari o amministrativi, poiché sono mondi distinti.
Dal punto di vista politico, la presidente regionale ha ribadito che la sua maggioranza ha il dovere di governare per i sardi e continuerà a farlo finché non ci saranno atti definitivi. Ha sottolineato che la vicenda non deve distrarre dalla gestione dei temi importanti come la sanità, i trasporti, la povertà e il lavoro.
Cosa succede
L’analisi delle spese per la campagna elettorale della Sardegna ha evidenziato delle irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali. Il Collegio regionale di garanzia elettorale, con sede nella Corte d’Appello di Cagliari, ha dichiarato la decadenza dalla carica di consigliera regionale per Alessandra Todde.