CORDENONS, 18 febbraio 2025 – Un’iniziativa innovativa del Liceo artistico Enrico Galvani di Cordenons ha portato alla realizzazione di 14 prototipi di kit di posate inclusivi, pensati per supportare le persone con demenza, Alzheimer e altre forme di deterioramento cognitivo. Questi kit sono stati progettati nell’ambito del progetto “Cappa e Spada”, che coinvolge anche la Scuola alberghiera IAL di Aviano.
Un progetto educativo e sociale
Gli studenti del Liceo Galvani hanno progettato i kit in 3D, inclusi in un packaging speciale con valigette colorate, al fine di renderli facilmente riconoscibili. Il progetto, nato dalla collaborazione tra i due istituti e il Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo, mira a rendere più inclusiva la vita quotidiana di chi è affetto da disturbi cognitivi, facilitando attività semplici ma significative, come sorseggiare un caffè o un tè.
La sperimentazione con la Scuola alberghiera IAL
I prototipi dei kit di posate verranno presto testati dagli studenti della Scuola alberghiera IAL di Aviano, che parteciperanno al progetto “Impastiamo la vita” e avranno l’opportunità di utilizzare i kit durante gli stage in pasticcerie e bar. La collaborazione tra gli istituti ha permesso di creare un prodotto che non solo risponde a una necessità pratica, ma che è anche simbolo di inclusività e solidarietà.
Un percorso che coinvolge gli studenti
Il progetto ha preso piede nel 2023, con attività formative rivolte agli studenti delle scuole coinvolte. Durante questi incontri, gli operatori della Cooperativa Itaca hanno sensibilizzato i partecipanti sui temi della demenza e sul modo migliore di interagire con chi vive questa condizione. L’obiettivo finale è quello di creare una cultura della cura e dell’inclusività, dove le persone fragili possano continuare a partecipare pienamente alla vita sociale.
Un progetto di sensibilizzazione e solidarietà
La responsabile del Servizio Sociale, Katia Pantarotto, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative nel promuovere una cultura sociale che non solo risponde ai bisogni, ma tutela anche la dignità delle persone più vulnerabili. Il dirigente scolastico del Liceo Galvani, Enrico Quattrin, ha invece evidenziato come il progetto abbia suscitato grande entusiasmo tra gli studenti, che si sono impegnati attivamente nella creazione di oggetti destinati a un uso concreto, con l’obiettivo di migliorare la vita di chi affronta quotidianamente la demenza.