Ci sono delle voci che rapiscono fin dal primo ascolto per colore, sensibilità e misura. Tra queste, spicca Lucia Valentini Terrani, di cui quest’anno ricorre il 26° anniversario della morte (Seattle, 11 giugno 1998), una delle più grandi belcantiste italiane del Novecento, indimenticata artista padovana che aveva dedicato tutta la sua vita alla musica ed al teatro.
A celebrare la grandezza umana e artistica di Lucia saranno l’Orchestra Asclepio “Medici per la Musica” diretta da Alberto Martini ed il soprano Selene Zanetti al Teatro Verdi di Padova sabato 27 aprile 2024 alle 20.45. Ospite d’onore il soprano Katia Ricciarelli, grande amica di Lucia. Il conduttore radio televisivo Leonardo Feltrin presenterà la serata.
In apertura di serata l’Orchestra, diretta da Alberto Martini, eseguirà la Sinfonia n. 6 in fa maggiore Op. 68 di Ludwig Van Beethoven (1770-1827), un lavoro che, per volere del suo stesso autore, porta la celebre denominazione di Pastorale. E la partitura è, di fatto, un vero e proprio inno alla natura.
«Quando sono stato invitato a partecipare alla serata celebrativa di questa grande artista – racconta Alberto Martini, violino concertatore – ho accettato subito con entusiasmo, anche se si inseriva in un periodo particolarmente denso d’impegni. Ho avuto il piacere di lavorare con la signora Valentini Terrani, negli anni Novanta e ne conservo un ricordo indelebile, per il colore della sua voce e la sua sensibilità musicale. Sono poi onorato di tornare a collaborare con l’Orchestra Asclepio, che ritengo un esempio virtuoso di quanto la musica e l’arte, possano essere d’aiuto in ogni situazione, anche la più drammatica. Un’immensa gioia far musica con loro!».
Protagonista della seconda parte del programma Selene Zanetti, allieva del soprano Raina Kabaivanska che, nel centenario della morte di Giacomo Puccini, rende omaggio al celebre compositore, considerato l’erede di Giuseppe Verdi, con due brani: “O mio babbino caro” dal Gianni Schicchi e “Vissi d’arte” da Tosca. Di Pietro Mascagni da Cavalleria rusticana verranno eseguiti l’intermezzo sinfonico e “Voi lo sapete, o mamma”. Il programma si conclude ”Je veux vivre” dal Romeo et Juliette di Charles Gounod.
Il concerto è organizzato dalla Fondazione Lucia Valentini Terrani Onlus e si avvale del Patrocinio del Comune di Padova e della collaborazione dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno di progetti di ricerca scientifica in medicina.
I biglietti per la serata sono in vendita al Teatro Verdi – Prezzo dei biglietti: Platea, Palco di pepiano € 30; Palchi primo e secondo ordine € 25 ; Galleria € 10.
Per informazioni rivolgersi a: Biglietteria teatro Verdi tel. 049/87770213.
Profili
Selene Zanetti
Soprano lirico, diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova con Cosetta Tosetti, ha studiato pianoforte con Nellina Polo. Ha fatto parte del coro di Vicenza “Pueri Cantores” diretto dal Maestro Roberto Fioretto. Ha partecipato a Master Class con i Maestri Paolo Vaglieri, Sem Cerritelli, Katia Ricciarelli, Raina Kabaivanska. Sta frequentando la Masterclass in Tecnica Vocale ed Interpretazione presso l’Istituto Musicale “O. Vecchi – A. Tonelli” a Modena, sotto la guida di Raina Kabaivanska. Ha vinto come solista numerosi concorsi lirici. Si è esibita come solista in molte città italiane e all’estero e ha tenuto un concerto a Torre del Lago nell’ambito del Festival Pucciniano 2015.
Alberto Martini, direttore
Dopo aver vinto numerosi concorsi internazionali, ha collaborato come Primo Violino di Spalla, con le più importanti orchestre in Italia e con i più grandi Direttori. Nel 2009 ha fatto il suo debutto come solista nei concerti di W. A. Mozart per violino e orchestra nella prestigiosa sala Isaac Stern nella Carnegie Hall di New York. Dal 2008 tutt’oggi è il direttore musicale e artistico de I Virtuosi Italiani che da più di 30 anni svolgono la loro apprezzata attività concertistica, prima nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico e ora al Teatro Ristori di Verona. Come direttore artistico ha collaborato con molte e importanti istituzioni in Italia: nel 2016 è stato nominato dalla Fondazione Cariverona direttore artistico del Teatro Ristori di Verona, incarico che ricopre tutt’ora, organizzando diverse rassegne dedicate alla Musica Barocca, Concertistica, Jazz, Danza e un’importante sezione dedicata alle nuove generazioni EDUCATIONAL. È l’ideatore e promotore di vari progetti con I Virtuosi, fra cui l’allestimento dell’Apollon Musagète di Stravinski con il New York Ballet, il Concerto dal Senato delle Repubblica Italiana, i Concerti per la Vita e la Pace, trasmessi in mondovisione nel Natale 2009 e 2013, il Concerto dalla Sala Nervi del Vaticano alla presenza di Papa Benedetto XVI, il debutto alla Royal Albert Hall di Londra, la realizzazione di tutte le farse in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi. L’attività discografica è ricchissima con più di 60 CD registrati per Deutsche Grammophon, Warner Classics – Erato, Sony, CPO, Chandos, Emi, Naxos, Dynamic, Verany, Tactus. Lo scorso dicembre ha ricevuto il DIAPASON D’OR DE L’ANNEE 2021 per il CD WARNER CLASSICS – ERATO intitolato “AMICI & RIVALI”. Angelo Foletto su “Repubblica” scrive: «Alberto Martini guida I Virtuosi Italiani dal primo leggio e lo fa benissimo: è musicista di classe, elegante e pacato…». Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”: «I Virtuosi Italiani, diretti da quel fenomeno di Alberto Martini, eccellente violinista, sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una “adrenalina” che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica». Attualmente insegna violino presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Viene regolarmente invitato a tenere Masterclass e nelle giurie di prestigiosi Concorsi Internazionali. Viene invitato regolarmente in giuria di prestigiosi Concorsi Internazionali di Violino e di Musica da Camera. Tiene Masterclass in varie Istituzioni italiane ed estere, come la TCU UNIVERSITY di Fort Worth nel Texas (USA), sede della prestigiosa competizione Van Cliburn, della YASAR UNIVERSITY di Izmir in Turchia e dell’INTERNATIONAL ACADEMY FOR PERFORMING ARTS di Tallinn in Estonia. Suona su un prezioso strumento costruito da Enrico Ceruti a Cremona nel 1840, perfettamente conservato e originale in tutte le sue parti, come quando uscì dal laboratorio e un arco Jean Adam detto “GRAND ADAM” del 1850 appartenuto al grande violinista Philippe Hirshhorn, oltre che su un magnifico violino costruito da Ferdinando Gagliano a Napoli nel 1765.
Orchestra Asclepio
Asclepio Orchestra, diretta sin dalla fondazione dal Maestro Dr. Alois Saller, nasce a Padova nel 2013, con l’obiettivo di portare la musica ai malati dell’Azienda ospedaliera, e prosegue prestando la propria attività in numerosi concerti di beneficenza in diverse città italiane (Padova, Treviso, Roma, Bologna, Verona); nel 2016 e 2018 suona, inoltre, sotto la direzione del Maestro violoncellista Enrico Bronzi. Dopo la sospensione legata al Covid, l’attività dell’orchestra riprende a Luglio 2020 con un concerto eseguito insieme ai Solisti Veneti nel Palazzo della Ragione a Padova, come messaggio di speranza per i cittadini e di ringraziamento nei confronti delle figure professionali coinvolte nel contrastare la pandemia. Altre due esecuzioni musicali vengono diffuse nel 2021 sui canali social, in collaborazione con Lilium Soundart per la realizzazione e il montaggio dei video: a Febbraio presso il Teatro anatomico e il Cortile antico del Bo e ad Aprile nella splendida cornice dell’Orto botanico, entrambi tra i luoghi storici più significativi della città di Padova. Il gruppo Asclepio sale nuovamente sul palco in apertura dell’Umbria Jazz Festival 2021 a Perugia, insieme alla Big Band, orchestra jazz dell’Università di Padova, e con la partecipazione della pianista d’eccezione Leonora Armellini. L’ultimo concerto lo scorso 30 Ottobre presso il Teatro Ristori di Verona sotto la direzione del Maestro Alberto Martini.
L’orchestra è formata da sanitari di provenienza veneta, trentina, emiliana e umbra. Di vari ambiti le specializzazioni che vedono impegnati ogni giorno i musicisti in camice bianco: dalla medicina interna alla chirurgia, dalle cure d’urgenza alla riabilitazione, dalla pediatria alla radiologia, oltre a dentisti, infermieri, fisioterapisti, musicoterapisti (per citarne solo alcuni). Questo nell’ottica di un lavoro di squadra rivolto al paziente, a livello ospedaliero e orchestrale, che vede crescere, inoltre, la collaborazione e lo scambio tra generazioni diverse: studenti, laureandi, medici specializzandi e strutturati, che non hanno rinunciato a portare avanti la musica accanto alla professione. Dal 2018 Asclepio Orchestra fa parte dell’Associazione Italiana Musicisti Amatori (AIMA) e recentemente si è costituita come associazione a scopo benefico e culturale.
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