Sicurezza, vivibilità, modernità. Sono i tre pilastri intorno ai quali l’amministrazione comunale sta sviluppando il progetto di riordino di via Bafile e delle sue prosecuzioni che si inserirà nel contesto del nuovo Piano Urbano del Traffico (PUT). Accanto alla sperimentazione della “Zona 30” in via Dei Mille, un altro passo si compirà la prossima primavera attraverso l’adozione di un’ordinanza che contiene importanti novità per la via principale di Jesolo, illustrate in queste settimane alle categorie e ai soggetti economici per una definizione condivisa che tenesse conto delle necessità della città ma anche delle esigenze delle imprese.
Il provvedimento accompagnerà il periodo in cui è in vigore la Zona a traffico limitato, indicativamente dalla fine di maggio alla metà di settembre, e riguarderà via Bafile, via Dante fino a piazza Manzoni, via Silvio Trentino, via Ugo Foscolo, via Verdi e via Dei Mille. L’ordinanza prevede la possibilità di effettuare i servizi di carico e scarico nelle aree riservate, individuate dalla segnaletica stradale di colore arancione, dalle ore 6.00 alle ore 10.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, quindi non più durante l’intera giornata. Nelle fasce orarie non interessate, quindi dalle ore 10.00 alle ore 15.00 e dalle ore 18.00 alle ore 20.00, le piazzole di carico-scarico saranno adibite a normale stallo di autovetture, escludendo quindi i mezzi pesanti, per il tempo massimo di 1 ora da indicare mediante l’utilizzo di disco orario. Altre novità contenute nel provvedimento sono l’introduzione del limite di 30 chilometri orari e il divieto di transito e sosta per gli autobus in tutte le ore del giorno.
“L’elaborazione del nuovo Piano urbano del traffico è un impegno ma insieme una grande opportunità per rivedere alcuni dei tratti principali della rete stradale jesolana – dichiarano il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti, e l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Perazzolo -. Il progetto di rinnovamento di via Bafile e le sue prosecuzioni, nello specifico, pone al centro dell’intero impianto la sicurezza. Si tratta di un aspetto fondamentale sul quale non possiamo più ammettere alcuna deroga e che dobbiamo garantire in via prioritaria. Il riordino degli stalli di carico-scarico, il nuovo limite di velocità e le limitazioni ad autobus e corriere ci permettono, poi, di avanzare verso ciò che immaginiamo. Dobbiamo pensare a liberare la via principale del lido dal traffico pesante nelle ore centrali, in cui è maggiormente utilizzata, ed è doveroso ragionare insieme per disegnarne il futuro adeguandone fruibilità ed estetica affinché sia all’altezza della grande città che Jesolo sta diventando e che la mette a confronto con i più importanti centri urbani d’Europa dal punto di vista dell’accoglienza turistica”.
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