Jannik Sinner continua a stupire il mondo del tennis, obbligandoci a fare confronti che sembrano impossibili. Ogni suo successo arricchisce una carriera già segnata da risultati straordinari. Basti pensare che, dal 1968 ad oggi, solo due giocatori prima di lui hanno vinto una finale Slam in tre set senza concedere una palla break: Roger Federer a Wimbledon nel 2003 e Rafael Nadal agli US Open del 2017. Avversari di spessore, certo, ma all’epoca si trovarono di fronte giocatori non al vertice del ranking. Sinner, invece, ha battuto la seconda testa di serie, Alexander Zverev, aggiungendo un ulteriore tassello alla sua storia.
La domanda sorge spontanea: Jannik, in campo già a Rotterdam nei primi giorni di febbraio, potrebbe raggiungere l’impresa del Grande Slam, mai completata nell’era moderna da Federer, Nadal o Djokovic? Una sfida titanica, che solo Rod Laver e Donald Budge sono riusciti a superare in tempi lontani. Questo Australian Open rappresenta un punto di svolta per il tennis. I migliori giocatori della generazione 1996-1998 sono stati superati dai talenti più giovani, incapaci di reggere il confronto nei momenti decisivi. Zverev, Tsitsipas e Medvedev, un tempo considerati destinati a dominare, faticano a colmare lacune tecniche e mentali che li penalizzano nelle sfide cruciali.
Sinner, al contrario, sembra costruito per evitare questi errori. La sua crescita si basa sull’ispirazione ai grandi campioni del passato: Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Il suo gioco è solido, privo di punti deboli evidenti, e supportato da una straordinaria forza mentale. Anche se il servizio e il rovescio non sono i suoi colpi più potenti, la sua capacità di mantenere un ritmo costante e di minimizzare gli errori lo rendono un avversario ostico. Affrontarlo richiede un mix di precisione, resistenza e coraggio.
Guardando al prossimo Slam, il «Roland Garros», che si terrà dal 25 maggio all’8 giugno 2025 sulla terra di Parigi, la competizione si preannuncia intensa. Le quote delle scommesse tennis indicano Carlos Alcaraz come favorito a 2,25, seguito proprio da Sinner a 3,20. Novak Djokovic è valutato a 5,00, mentre Zverev segue a 7,50. Più distanti Casper Ruud e Stefanos Tsitsipas, entrambi a 12,00. La superficie della terra rossa è insidiosa e spesso richiede sforzi prolungati, ma Sinner ha dimostrato di poter competere con i migliori. Con una preparazione adeguata, potrebbe sorprendere ancora una volta.
Tuttavia, la strada verso la leggenda è piena di ostacoli. Sinner non ha ancora un record impeccabile nei match lunghi: il suo bilancio nei cinque set è di 6 vittorie e 9 sconfitte, e non ha mai conquistato un incontro oltre le quattro ore. La terra battuta e l’erba di Wimbledon rappresentano sfide particolari, dove la resistenza è cruciale. Ma l’evoluzione che sta mostrando è un segnale chiaro: Jannik è pronto a riscrivere la storia del tennis. Il suo percorso è un invito a non dare nulla per scontato.