Italiani detenuti all'estero: il silenzio sulle storie di oltre duemila connazionali
Il caso di Alberto Trentini e la situazione degli italiani detenuti all'esteroLa storia di Alberto Trentini, l'operatore umanitario veneziano arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre, ha attirato...
Il caso di Alberto Trentini e la situazione degli italiani detenuti all'estero
La storia di Alberto Trentini, l'operatore umanitario veneziano arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre, ha attirato l'attenzione su una realtà più ampia: quella degli italiani detenuti all'estero. Secondo i dati della Farnesina aggiornati al 2023, sono ben 2.182 i connazionali attualmente dietro le sbarre in varie parti del mondo. La maggior parte di loro (1.650) si trova nelle carceri dei paesi dell'Unione Europea, mentre altri 244 sono detenuti in nazioni extra-UE e 166 nelle Americhe. Oltre 900 di loro sono in attesa di giudizio, con storie spesso poco conosciute o documentate. Katia Anedda, a capo dell'associazione che porta il suo nome, li definisce "prigionieri del silenzio".
Katia Anedda si è espressa sull'importanza del lavoro delle istituzioni per affrontare casi come quello di Trentini, sottolineando l'impegno della Farnesina nel supportare i connazionali detenuti all'estero. Tuttavia, Anedda evidenzia la mancanza di trasparenza in molti Stati, specialmente al di fuori dell'Europa, che complica le situazioni dei detenuti italiani e delle loro famiglie. Alcuni di loro sono privati della libertà da anni, alcuni ingiustamente, e la violazione dei loro diritti fondamentali rimane spesso senza risposta. Si tratta di situazioni di cui si parla poco, circondate da un muro di silenzio.